Oltre 200 agenti della polizia tedesca hanno effettuato all'alba un raid contro sospette cellule islamiste a Berlino, arrestando due persone. Fra loro il presunto leader di un gruppo che stava pianificando un attentato in Siria. Si tratta di un 41enne di origine turche, sospettato di guidare "una cellula di jiahdisti formata da turchi e russi dalla Cecenia e da Daghestan", ha riferito la polizia aggiungendo "che non c'è alcun indizio che il gruppo stesse preparando una attacco in Germania".
Francia. Ma l'offensiva degli investigatori contro il terrorismo è in corso in tutta Europa. Dopo l'operazione in Belgio, due perquisizioni e una decina di fermi sono stati compiuti questa notte dalla polizia francese nella banlieue di Parigi in relazione agli attentati terroristici della settimana scorsa. La gare de l'est della capitale francese è stata evacuata dalle forze di polizia alle 8.00 di questa mattina per due pacchi sospetti. Dopo quasi un'ora è mezza l'allarme è cessato e i servizi sono ripresi. Mentre diversi siti di media francesi sono fuori uso per quello che sembra un attacco informatico. La radio France Inter, il sito di informazione Mediapart, il sito 20minutes e anche Le Parisien - fra gli altri - sono irraggiungibili.
In Belgio rimane alta l'allerta anti-terrorismo dopo l'operazione di polizia a Verviers, città al confine con la Germania, nella quale ieri sono stati uccisi due sospetti jihadisti. Secondo quanto riferito dalle autorità i due erano appena rientrati dalla Siria e si apprestavano a compiere attacchi contro la polizia belga. Un terzo sospettato è stato arrestato dopo essere rimasto ferito nel corso del raid. Secondo l'emittente Rtl erano di origine cecena. Dopo l'operazione il procuratore Eric Van Der Sypt ha riferito che l'allerta è stata innalzata a livello tre, il secondo più alto. Secondo il sito online di informazione La dernière heure, il gruppo di estremisti rientrati dalla Siria voleva rapire e decapitare una personalità, probabilmente una personalità di spicco o un alto funzionario di polizia. Il loro obiettivo, azzarda il giornale in base alle sue fonti, era il nuovo edificio della polizia federale a Bruxelles. (La Repubblica)
In Belgio rimane alta l'allerta anti-terrorismo dopo l'operazione di polizia a Verviers, città al confine con la Germania, nella quale ieri sono stati uccisi due sospetti jihadisti. Secondo quanto riferito dalle autorità i due erano appena rientrati dalla Siria e si apprestavano a compiere attacchi contro la polizia belga. Un terzo sospettato è stato arrestato dopo essere rimasto ferito nel corso del raid. Secondo l'emittente Rtl erano di origine cecena. Dopo l'operazione il procuratore Eric Van Der Sypt ha riferito che l'allerta è stata innalzata a livello tre, il secondo più alto. Secondo il sito online di informazione La dernière heure, il gruppo di estremisti rientrati dalla Siria voleva rapire e decapitare una personalità, probabilmente una personalità di spicco o un alto funzionario di polizia. Il loro obiettivo, azzarda il giornale in base alle sue fonti, era il nuovo edificio della polizia federale a Bruxelles. (La Repubblica)
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