La censura colpisce ancora i videogiochi, in particolar modo Hotline Miami 2. L'ente che si occupa della classificazione dei videogiochi in Australia si è rifiutato infatti di dare una classificazione al titolo a causa di contenuti quali droga, sesso, violenza e criminalità.
Stando a quanto riportato dalla divisione australiana di Kotaku, il materiale incriminato si riferisce in particolar modo a un scena di stupro presente in Hotline Miami 2. Al momento non è chiaro se Dennanton Games e Devolver Digital sceglieranno di non pubblicare il gioco in Australia o se ne rilasceranno una versione censurata priva di alcuni contenuti. Il publisher del gioco, Devolver Digital, ha deciso di commentare questa decisione sul proprio sito ufficiale.
"Siamo consapevoli della recente decisione della Classification Board australiana per quanto riguarda Hotline Miami 2 e siamo in costante contatto con loro. Dennaton Games vuole inanzitutto chiarificare alcune cose: prima di tutto la scena iniziale che fu mostrata per la prima volta nel giugno del 2013 non è stata modificata in alcun modo. Vogliamo, inoltre, sottolineare che la sequenza può essere tranquillamente saltata dai giocatori che vogliono evitare contenuti che alludono ad una violenza sessuale. In secondo luogo, in risposta alla decisione della Classification Board, siamo preoccupati e delusi che un gruppo di professionisti che hanno il compito di valutare e giudicare un gioco con onestà abbiano deciso di modificare i fatti a tal punto da pubblicare un report che descrive azioni spinte che semplicemente non sono presenti nella sequenza in questione e che presenta in maniera non corretto ciò che abbiamo sottoposto a valutazione. Noi di Devolver Digital rimaniamo dalla parte dei nostri sviluppatori e della loro visione creativa della storyline, dei suoi personaggi e del gioco". (Games.it/Eurogamer.it)
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