l termine “sfiorare”, nei parametri astronomici, significa confrontarsi con cifre dell’ordine di centinaia di migliaia di chilometri. Pertanto, quando un corpo celeste vaga nello spazio e transita a una distanza attorno al milione di chilometri, viene considerato molto ravvicinato, anche se la distanza non crea alcun allarmismo perchè è tale da evitare ogni contatto (o collisione).
Non desta quindi alcuna preoccupazione il passaggio, a una distanza minima pari a tre volte quella tra la Terra e la Luna (quindi 1,2 milioni di chilometri) di un asteroide che lunedì 26 gennaio si avvicinerà al nostro pianeta. Piuttosto, sarà interessante dal punto di vista scientifico, e questo porterà gli astronomi di mezzo mondo ad analizzarlo con i più potenti mezzi di osservazione del cielo. L’asteroide è designato con la sigla 2004 BL86: gli astronomi hanno calcolato che ha una dimensione di circa 500 metri; è stato scoperto il 30 gennaio 2004 da un telescopio del centro statunitense di osservazione asteroidi LINEAR a White Sands, nel New Mexico. Il sorvolo rappresenterà il maggiore avvicinamento di un corpo celeste conosciuto, fino all’asteroide 1999 AN10 che transiterà vicino alla Terra nel 2027.
“E’ un passaggio relativamente vicino per un asteroide di queste dimensioni, e quindi ci fornisce un’opportunità unica di osservarlo e scoprire qualcosa di più su di esso” - ha detto a “NASA Space.com” Don Yeomans, che è stato responsabile del Near Earth Object Program Office della NASA presso il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California”. Uno dei modi con i quali la NASA prevede di sapere di più di 2004 BL86 è di osservarlo alle microonde. L’antenna del Deep Space Network della NASA di Goldstone in California e l’Osservatorio di Arecibo, in Portorico, tenteranno di acquisire dei dati scientifici e immagini generate dal radar dell’asteroide durante i giorni attorno al massimo avvicinamento alla Terra.
L’asteroide dovrebbe essere osservabile anche per gli astrofili dotati di piccoli telescopi: “Potrei prendere il mio binocolo preferito e darci un occhio” - ha detto Yeomans - “Gli asteroidi sono qualcosa di speciale. Non solo hanno fornito alla Terra i mattoni della vita e gran parte della sua acqua, ma in futuro, diventeranno risorse preziose per i minerali di cui sono composti e altre risorse naturali vitali”. La NASA rileva, cataloga e caratterizza gli asteroidi e le comete utilizzando sia i telescopi a terra che quelli paziali. Gli scienziati del programma Near-Earth Object, scoprono questi oggetti, li individuano e identificano i loro incontri ravvicinati per comprendere in modo preciso se possono essere potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta. (La Stampa)
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