Colpi di kalashnikov contro un'auto della polizia a La Castellane, una banlieue di Marsiglia nota per essere una delle principali piazze dello spaccio di droga. Uomini vestiti di nero, armati di AK-47 e con indosso giubbotti anti-proiettile, sono stati avvistati dagli agenti di una volante, mentre stavano per colpire una gang rivale nell'ambito della battaglia per il controllo del territorio.
Dopo aver sparato alcuni alcuni colpi di kalashnikov in aria, il commando, composto da 5-6 persone, ha preso di mira l'auto della polizia, senza provocare vittime. Gli aggressori sono fuggiti a bordo di alcuni scooter. Nel mirino dei mitra anche il capo della polizia della città Pierre-Marie Bourniquel. Le teste di cuoio del Gipn sono giunte all'interno del quartiere la Castellane. Il quartiere è stato blindato ed è stata evacuata una scuola elementare, vicina al luogo dell'agguato. La polizia e le forze speciali francesi stanno dando la caccia al commando. La sparatoria è avvenuta nel giorno in cui il premier Manuel Valls è atteso in città per congratularsi per il crollo degli episodi di criminalità a Marsiglia. Nella banlieue La Castellane sono frequenti i regolamenti di conti tra gang rivali che si contendono le piazze dello spaccio: nel mese scorso era morto un 25enne, ucciso a colpi d'arma da fuoco.
"In teoria non ci sono feriti": lo dice I-Télé. Le teste di cuoio sono ancora alla ricerca dei responsabili, mentre gli studenti sono ancora chiusi per motivi di sicurezza all'interno delle tre scuole della zona. "Un ghetto di ottomila abitanti, dove non c'è niente, a parte palazzoni senza verde e traffico di droga": il deputato delle Bouches-du-Rhone, Henri Jibrayel, descrive così la Castellane, il quartiere del nord di Marsiglia. "Bisogna fare in modo che le armi non entrano più nei nostri quartieri", ha detto il deputato. L'attuale situazione "non è accettabile". (Quotidiano.net)
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