In tempi di crisi, il lavoro sembra quasi un miraggio. E in tempi di social network, rischia di diventarlo ancora di più se non si presta attenzione ai contenuti che diffondiamo sul web.
La versione canadese del portale per il lavoro CareerBuilder ha infatti sottolineato come ormai il 43% delle aziende, prima di assumere un candidato, ne studiano i profili su social network che, a differenza di LinkedIn, non sono professionali, come Facebook, Twitter e Instagram. Di queste aziende che controllano i candidati sui social network, oltre la metà ha ammesso di aver deciso di non assumere i richiedenti lavoro dopo averne visualizzato i profili sui social, e solo nel 33% dei casi le informazioni hanno favorito l'assunzione. Insomma, per ottenere un lavoro non basta essere volenterosi e preparati: serve anche molta attenzione sui social network. Un articolo apparso su LinkedIn consiglia di evitare undici mosse molto comuni sui social:
1) Postare foto di nudo o molto provocanti
2) Esprimere apertamente posizioni estreme dal punto di vista ideologico o religioso
3) Postare foto di sé stessi con alcool e/o droghe
4) Usare espressioni razziste o inneggianti alla violenza
5) Raccontare con testi o foto eventuali violazioni della legge (es.: foto del contachilometri dell'auto mentre si viaggia ben oltre il limite di velocità)
6) Parlare male del capo o dei colleghi, vecchi e nuovi
7) Compiere atti che possono essere considerati come cyberbullismo
8) Postare contenuti e aggiornare informazioni costantemente durante l'orario di lavoro
9) Lamentarsi e drammatizzare su qualsiasi aspetto della vita privata e professionale
10) Usare un linguaggio troppo colorito e aggressivo
11) Commettere errori di ortografia e grammatica
E tu cosa ne pensi? Di' la tua!
La versione canadese del portale per il lavoro CareerBuilder ha infatti sottolineato come ormai il 43% delle aziende, prima di assumere un candidato, ne studiano i profili su social network che, a differenza di LinkedIn, non sono professionali, come Facebook, Twitter e Instagram. Di queste aziende che controllano i candidati sui social network, oltre la metà ha ammesso di aver deciso di non assumere i richiedenti lavoro dopo averne visualizzato i profili sui social, e solo nel 33% dei casi le informazioni hanno favorito l'assunzione. Insomma, per ottenere un lavoro non basta essere volenterosi e preparati: serve anche molta attenzione sui social network. Un articolo apparso su LinkedIn consiglia di evitare undici mosse molto comuni sui social:
1) Postare foto di nudo o molto provocanti
2) Esprimere apertamente posizioni estreme dal punto di vista ideologico o religioso
3) Postare foto di sé stessi con alcool e/o droghe
4) Usare espressioni razziste o inneggianti alla violenza
5) Raccontare con testi o foto eventuali violazioni della legge (es.: foto del contachilometri dell'auto mentre si viaggia ben oltre il limite di velocità)
6) Parlare male del capo o dei colleghi, vecchi e nuovi
7) Compiere atti che possono essere considerati come cyberbullismo
8) Postare contenuti e aggiornare informazioni costantemente durante l'orario di lavoro
9) Lamentarsi e drammatizzare su qualsiasi aspetto della vita privata e professionale
10) Usare un linguaggio troppo colorito e aggressivo
11) Commettere errori di ortografia e grammatica
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