Il ministro: "Notizie allarmanti a 200 miglia marine da noi". Italia pronta a uso forza nel quadro delle Nazioni Unite
L'Isis ha diffuso un nuovo video dal titolo "Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce", che mostra la decapitazione "di decine" di persone in Libia. Lo riferisce Rita Katz, direttrice del Site. Nei giorni scorsi era stata annunciata l'esecuzione dei 21 egiziani copti sequestrati in Libia tra dicembre e gennaio.
Minacce all'Italia nel nuovo video dell'Isis sulla decapitazione degli egiziani copti su una spiaggia libica: "Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a sud di Roma... in Libia", è l'annuncio, secondo quanto riferisce Rita Katz, direttrice del Site.
Il governo italiano entra ufficialmente nella lista dei nemici dello Stato islamico (Isis), che ha definito il ministro degli esteri Paolo Gentiloni "ministro dell'Italia crociata". Lo si apprende dal radiogiornale ufficiale dell'Isis, diffuso dall'emittente al Bayan da Mosul nel nord dell'Iraq. L'edizione mattutina del giornale-radio di al Bayan, l'emittente che trasmette dalla capitale dell'Isis in Iraq, afferma che Gentiloni, "ministro degli esteri dell'Italia crociata", "dopo l'avanzata dei mujahidin in Libia ha detto che l'Italia è pronta a unirsi alla forza guidata dalle Nazioni atee per combattere lo Stato islamico". L'espressione "Nazioni atee" in arabo è un riferimento implicito alle Nazioni Unite: le due espressioni in arabo sono molto simili. (Ansa.it)
L'Isis ha diffuso un nuovo video dal titolo "Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce", che mostra la decapitazione "di decine" di persone in Libia. Lo riferisce Rita Katz, direttrice del Site. Nei giorni scorsi era stata annunciata l'esecuzione dei 21 egiziani copti sequestrati in Libia tra dicembre e gennaio.
Minacce all'Italia nel nuovo video dell'Isis sulla decapitazione degli egiziani copti su una spiaggia libica: "Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a sud di Roma... in Libia", è l'annuncio, secondo quanto riferisce Rita Katz, direttrice del Site.
Il governo italiano entra ufficialmente nella lista dei nemici dello Stato islamico (Isis), che ha definito il ministro degli esteri Paolo Gentiloni "ministro dell'Italia crociata". Lo si apprende dal radiogiornale ufficiale dell'Isis, diffuso dall'emittente al Bayan da Mosul nel nord dell'Iraq. L'edizione mattutina del giornale-radio di al Bayan, l'emittente che trasmette dalla capitale dell'Isis in Iraq, afferma che Gentiloni, "ministro degli esteri dell'Italia crociata", "dopo l'avanzata dei mujahidin in Libia ha detto che l'Italia è pronta a unirsi alla forza guidata dalle Nazioni atee per combattere lo Stato islamico". L'espressione "Nazioni atee" in arabo è un riferimento implicito alle Nazioni Unite: le due espressioni in arabo sono molto simili. (Ansa.it)