Super Mario 64 è un gioco dedicato alla console Nintendo 64 ed è stato pubblicato in Italia nel lontano 1997. Tutti i possessori di Nintendo 64 ricordano questo gioco con grande nostalgia, la sua grafica 3D e il suo stile hanno infatti conquistato tutti gli appassionati.
Fra questi appassionati c’è sicuramente Aryok Piñera, giovane residente a Guadalajara, in Messico, che ha deciso di cimentarsi in un’impresa rischiosa: creare una versione remastered (ovviamente non ufficiale) di Super Mario 64, rendendolo ad alta definizione e affrontando non solo tante ore di duro lavoro, ma anche tante critiche da parte di diversi appassionati sostenitori della sacralità dell’originale.
Fra questi appassionati c’è sicuramente Aryok Piñera, giovane residente a Guadalajara, in Messico, che ha deciso di cimentarsi in un’impresa rischiosa: creare una versione remastered (ovviamente non ufficiale) di Super Mario 64, rendendolo ad alta definizione e affrontando non solo tante ore di duro lavoro, ma anche tante critiche da parte di diversi appassionati sostenitori della sacralità dell’originale.
C’è da dire però che, superato lo scetticismo iniziale, il progetto ha un suo innegabile fascino. In molti infatti si sono convinti a partecipare e Piñera, che ha iniziato da solo, ha presto trovato diversi sostenitori e volontari disposti a lavorare al progetto nel tempo libero. L’obiettivo di Piñera è quello di mantenere il più possibile il gioco come quello originale, senza stravolgerlo e senza intaccare i movimenti di Mario. Il team di Piñera è attualmente composto da oltre 30 musicisti al lavoro sulla colonna sonora e diversi designer e animatori al lavoro su modelli e grafica. La pagina Facebook del progetto è arrivata a raccogliere circa 2.000 membri volontari che volevano partecipare al progetto e Justin Crouch, Community Leader, ha ristretto le attività della pagina per assicurare il controllo della qualità del progetto ed evitare la confusione. Uno dei collaboratori volontari di Piñera è Leonardo Fragoso, un giovane di 21 anni residente a Rio de Janeiro e appassionato fan di Nintendo. Fragoso ha raccontato di essersi sentito quasi in dovere di partecipare e aiutare Piñera e di aver passato almeno due ore al giorno per gli ultimi sei mesi lavorando al progetto. Nonostante il ragazzo non avesse assolutamente esperienza nel campo, si è spinto a imparare il più possibile per poter contribuire al progetto.
Quello che Piñera sta facendo, in realtà, non è inusuale nel mondo dei videogiochi: i modder sono numerosi e le mod spesso sono create proprio per rivisitare graficamente un gioco. Lo scalpore forse arriva proprio dalla scelta del titolo da modificare che, essendo un vero classico, può essere considerato intoccabile da molti e allo stesso tempo attirare molta attenzione da parte di chi, senza troppa paura, desidera ardentemente mettere le mani sullo stesso Super Mario del 1997, ma con una marcia in più. (Videogiochi.com)
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