Alla fine decide il fuoriclasse, quello che ti fa vincere una partita con una sola giocata, seminando un senso di impotenza tra i comuni mortali che provano a calciare un pallone. Pirlo, dalla distanza, con un tiro d’esterno collo che finisce all’incrocio, dove l’ottimo Sportiello non può arrivarci. La Juve vince 2-1 contro una bella Atalanta, vola a +10 sulla Roma e acquista fiducia in vista dell’andata degli ottavi di Champions di martedì contro il Borussia Dortmund, che stasera ha vinto 3-2 a Stoccarda.
Proprio pensando al match con i tedeschi, Allegri risparmia Vidal, Lichtsteiner ed Evra. In campo ci sono Pereyra, Caceres e Padoin. Nell’Atalanta Denis è l’unico riferimento offensivo, con Baselli al suo servizio. Inizio soft, poi è una escalation di emozioni. Comincia al 19’ Llorente, con un diagonale largo. In contropiede l’Atalanta fa male e al 24’ Baselli ha sui piedi la palla del vantaggio, ma Buffon è superlativo. Sul corner successivo Migliaccio di testa beffa tutti e con l’aiuto del palo interno porta avanti i nerazzurri (26’).
La Juve si butta subito in avanti alla ricerca del pari. Pereyra, dopo un’azione da manuale, tira troppo centrale. Sportiello salva anche su Caceres, rispondendo così a Buffon. Al 38’ il momento chiave: su calcio d’angolo di Pirlo svetta Bonucci, para Sportiello, sulla ribattuta Tevez, che sembra in fuorigioco, interviene ma senza successo. Ci pensa Llorente a sbrogliare la mischia. Dalle prime immagini tv il gol sembra irregolare per la posizione di partenza dell’argentino, poi ne spuntano altre più larghe in cui si vede Cigarini, rimasto nei pressi dalla bandierina, a tenere in gioco tutti.
Non contenta del pari, la Juve trova pure il vantaggio. Ci pensa Pirlo, allo scadere del primo tempo, con una magia da oltre 20 metri. Esterno collo e palla all’incrocio. Nella ripresa l’Atalanta combina poco ed è la Juve a sfiorare più volte il terzo gol. Pogba potrebbe chiuderla al 54’, ma Sportiello è ancora una volta bravissimo sul colpo di testa ravvicinato del francese. Un minuto dopo i bianconeri chiedono senza successo il calcio di rigore per una trattenuta di Scaloni su Marchisio. Allegri comincia a far rifiatare alcuni big, anche perché l’Atalanta non crea grossi pericoli. Pogba lascia il posto a Lichtsteiner (65’), Llorente esce per far spazio a Morata (74’). Colantonuo viene espulso da Irrati per un battibecco prolungato con il team manager della Juve. E’ qui che l’Atalanta prende coraggio, in cerca del guizzo finale. Buffon tira un sospiro di sollievo quando la solita inzuccata di Migliaccio sfiora il palo alla sua destra (88’). Un sospiro che porta la Juve a +10 dalla Roma, attesa oggi dal Verona. (Corriere dello Sport)
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