"Un mese di vacanza va bene. Ma non c'è un obbligo di farne tre. Magari uno potrebbe essere passato a fare formazione. Una discussione che va affrontata". Lo ha detto il ministro del lavoro Giuliano Poletti ad un convegno a Firenze sui fondi sociali europei.
"I miei figli d'estate sono sempre andati al magazzino della frutta a spostare le casse. Sono venuti su normali, non sono speciali". Per il ministro, insomma, un ragazzino non si distrugge se invece "di stare a spasso per le strade della città va a fare quattro ore di lavoro". Parole che hanno suscitato reazioni e polemiche. E alle quali ha risposto anche il ministro dell'Istruzione: “Nel ddl sulla Buona scuola che a giorni arriverà all'esame del Parlamento – ha detto Stefania Giannini – è già previsto che attività di stage si possano fare anche nei periodi di sospensione dell'attività didattica, estate inclusa".
"I miei figli d'estate sono sempre andati al magazzino della frutta a spostare le casse. Sono venuti su normali, non sono speciali". Per il ministro, insomma, un ragazzino non si distrugge se invece "di stare a spasso per le strade della città va a fare quattro ore di lavoro". Parole che hanno suscitato reazioni e polemiche. E alle quali ha risposto anche il ministro dell'Istruzione: “Nel ddl sulla Buona scuola che a giorni arriverà all'esame del Parlamento – ha detto Stefania Giannini – è già previsto che attività di stage si possano fare anche nei periodi di sospensione dell'attività didattica, estate inclusa".
Le dichiarazioni del Ministro Poletti "sono allucinanti. Sembra voler invitare gli studenti a lavorare d'estate, preferendo lo sfruttamento alla formazione". E' il commento di Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti. "Scaricare cassette in un magazzino non è un'esperienza formativa e purtroppo tanti studenti - fa notare - compiono già lavori sotto sfruttamento e senza alcuna valenza formativa per potersi mantenere". "In realtà, attraverso i decreti attuativi del Jobs Act, il governo sta facendo una riforma dell'apprendistato che dequalifica l'alternanza scuola lavoro e i percorsi formativi in obbligo di istruzione". Così Gianna Fracassi, segretario confederale della Cgil, commenta le affermazioni del ministro del Lavoro sull'interruzione estiva delle lezioni.
Perplessità anche dal Codacons: "Quello che non convince affatto - afferma il Presidente dell'associazione di consumatori - Carlo Rienzi - è il riferimento del Ministro all'impegno lavorativo per i ragazzi nel periodo di vacanza. Ci chiediamo se Poletti sia a conoscenza dei dati sulla disoccupazione giovanile, che in Italia ha raggiunto il 41,2%". In Europa, l'anno scolastico termina in genere tra la fine di maggio e la seconda metà di luglio. Attorno a metà giugno è il periodo in cui iniziano le vacanze nella maggior parte dei Paesi. La loro lunghezza varia significativamente tra Stato e Stato: da un minimo di 6 settimane in alcuni lander tedeschi, nei Paesi Bassi, nel Regno Unito (Inghilterra e Galles) e Liechtenstein, fino alle 13 settimane della Lettonia, dell'Italia e della Turchia. Di solito sono ovviamente più brevi nei Paesi in cui sono previste periodi senza scuola più frequenti e più lunghi durante l'anno. (SkyTg24)
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