È stata rintracciata in Spagna l'auto di Enzo Costanza, 39 anni, da martedì in fuga con il figlio di appena quindici giorni.
Lo rendono noto i carabinieri del Comando provinciale di Torino, che sono sulle sue tracce. L'uomo non è ancora stato fermato. L'auto, secondo quanto appreso, è stata ripresa da alcune telecamere di sicurezza. I carabinieri sono coadiuvati nelle ricerche dalla guardia civil spagnola e dalla gendarmeria francese. Gli investigatori stanno procedendo con estrema cautela per evitare che l'uomo possa reagire in modo imprevisto. I carabinieri hanno diffuso la foto del 39enne. Da quanto accertato ha attraversato il confine con la Francia passando per il traforo del Frejus con un Fiat Freemont grigio alle 14.40 di martedì. «Il piccolo? Era nel suo ovetto e sembrava stare bene». Lo hanno riferito alla gendarmeria francese alcuni testimoni che sostengono di avere notato Enzo Costanza nei pressi di un albergo di Lione. La gendarmeria, che collabora con i carabinieri alle ricerche dell'uomo, ha appurato che padre e figlio hanno trascorso nell'hotel di Lione la notte tra martedì e mercoledì e che l'uomo ha pagato la stanza con la carta di credito.
La coppia è di Orbassano, nel torinese. Secondo quanto ha riferito la madre del piccolo, 32 anni, martedì è andata al supermercato mentre il marito e il figlio l'hanno aspettata in auto. Ma quando è uscita non c'era più traccia di loro. Sembra che l'uomo soffra da tempo di problemi psicologici per i quali è in terapia. «Mio marito non ha mai tentato il suicidio nè mai ha esternato di volerlo fare». Ha detto ai carabinieri Stefania C., la moglie di Enzo Costanza. «Non è mai stato violento - ha aggiunto - ed è sempre stato affettuoso e protettivo verso il bambino». Secondo il racconto della moglie, Costanza aveva in auto dei medicinali psichiatrici prescritti dal suo analista. La Procura di Torino ha aperto un'inchiesta, in seguito alla segnalazione dei carabinieri, sulla fuga di Enzo Costanza. Sottrazione di minore il reato ipotizzato. Il fascicolo è affidato al pm Valerio Longi. (Il Messaggero)
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