Polemiche (non solo a destra) sulla proposta di togliere l’incisione dal monumento del Foro Italico. Orfini, Pd: «Non abbiamo bisogno di cancellare la nostra memoria»
ROMA «È ormai il momento di togliere almeno la scritta» Dux dall’obelisco del Foro Italico intitolato a Mussolini. La presidente della Camera, Laura Boldrini, risponde così alla proposta di un anziano partigiano durante la cerimonia in aula a Montecitorio per ricordare il 70esimo anniversario della resistenza. L’uomo le avrebbe chiesto di «ripulire le strade dal fascismo e abbattere la colonna del Foro Italico». La presidente della Camera ha, invece, suggerito di «togliere la scritta». La notizia, diffusa dall’agenzia Dire e poi rilanciata dal quotidiano Il Tempo, ha suscitato immediate polemiche, non solo dal centrodestra.
Orfini: «Meglio lasciarla lì»
A replicare alla Boldrini è anche il commissario Pd Roma e presidente Pd nazionale Matteo Orfini: quella scritta «io la lascerei lì». «Noi siamo un Paese antifascista - ha aggiunto Orfini - i principi della lotta antifascista sono scritti nella nostra Costituzione. Non abbiamo bisogno di cancellare la nostra memoria, seppur a tratti drammatica». «Credo- ha concluso - che la damnatio memoriae sia un elemento di debolezza e non di forza da parte di chi la esercita».
Storace: Orfini mejo de Fini
«Orfini mejo de Fini. Il presidente del Pd ha dato una lezione alla Boldrini, a cui dà fastidio la storia nazionale. La presidente della Camera scoprirà prima o poi l’Istituto della Previdenza Sociale, fondato nel 1933, e proporrà di abolire direttamente le pensioni...» scrive in un tweet Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
ROMA «È ormai il momento di togliere almeno la scritta» Dux dall’obelisco del Foro Italico intitolato a Mussolini. La presidente della Camera, Laura Boldrini, risponde così alla proposta di un anziano partigiano durante la cerimonia in aula a Montecitorio per ricordare il 70esimo anniversario della resistenza. L’uomo le avrebbe chiesto di «ripulire le strade dal fascismo e abbattere la colonna del Foro Italico». La presidente della Camera ha, invece, suggerito di «togliere la scritta». La notizia, diffusa dall’agenzia Dire e poi rilanciata dal quotidiano Il Tempo, ha suscitato immediate polemiche, non solo dal centrodestra.
Orfini: «Meglio lasciarla lì»
A replicare alla Boldrini è anche il commissario Pd Roma e presidente Pd nazionale Matteo Orfini: quella scritta «io la lascerei lì». «Noi siamo un Paese antifascista - ha aggiunto Orfini - i principi della lotta antifascista sono scritti nella nostra Costituzione. Non abbiamo bisogno di cancellare la nostra memoria, seppur a tratti drammatica». «Credo- ha concluso - che la damnatio memoriae sia un elemento di debolezza e non di forza da parte di chi la esercita».
Storace: Orfini mejo de Fini
«Orfini mejo de Fini. Il presidente del Pd ha dato una lezione alla Boldrini, a cui dà fastidio la storia nazionale. La presidente della Camera scoprirà prima o poi l’Istituto della Previdenza Sociale, fondato nel 1933, e proporrà di abolire direttamente le pensioni...» scrive in un tweet Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.