Nelle qualifiche del quarto GP stagionale l'inglese campione del mondo centra la quarta pole stagionale su 4. Il Cavallino però brilla ancora: il tedesco partirà in prima fila. In seconda fila Rosberg e Raikkonen
La griglia di partenza della gara di domani
"Grazie ragazzi, grande, grande". Sebastian Vettel non ce la fa ad infrangere un tabù che dura da mille e un giorno (Hockenheim 2012), ma è lì in prima fila come in Malesia (dove poi vinse) accanto a Lewis Hamilton che si conferma il re del sabato: quattro pole in altrettante gare (e soprattutto la sua prima personale su questo circuito). Ci sono le premesse per una grande battaglia, lunga 55 giri, con Rosberg e Raikkonen che ancora una volta sono mancati nel momento cruciale e si sono dovuti accontentare del ruolo di comprimari: una battaglia dove un ruolo fondamentale lo giocheranno le gomme soffici con le quali si dovranno percorrere i primi due terzi di gara, visto il grande divario prestazionale con le medie (circa 2 secondi). Chi saprà farle durare di più, si metterà in tasca il GP.
WILLIAMS STACCATE — La Ferrari può anche contare su un motore più fresco. Dietro il solito quartetto che ha monopolizzato le prime due file, ci sono Bottas e Massa, stavolta incapaci di inserirsi nel duello, poi il solito Ricciardo che al sabato riesce a tenere a galla la Red Bull (distroso Kvytt fuori già in Q1), poi un redivivo Hulkenberg (a dimostrazione di quanto conti il motore qui), Sainz e Grosjean. Infine c’è da segnalare che per la prima volta Alonso e la McLaren-Honda superano la tagliola della Q1: lo spagnolo scatterà 14°, mentre Button, ancora una volta lasciato a piedi in questo sinora tormentato fine settimana, scatterà ultimo. (Gazzetta dello Sport)
La griglia di partenza della gara di domani
"Grazie ragazzi, grande, grande". Sebastian Vettel non ce la fa ad infrangere un tabù che dura da mille e un giorno (Hockenheim 2012), ma è lì in prima fila come in Malesia (dove poi vinse) accanto a Lewis Hamilton che si conferma il re del sabato: quattro pole in altrettante gare (e soprattutto la sua prima personale su questo circuito). Ci sono le premesse per una grande battaglia, lunga 55 giri, con Rosberg e Raikkonen che ancora una volta sono mancati nel momento cruciale e si sono dovuti accontentare del ruolo di comprimari: una battaglia dove un ruolo fondamentale lo giocheranno le gomme soffici con le quali si dovranno percorrere i primi due terzi di gara, visto il grande divario prestazionale con le medie (circa 2 secondi). Chi saprà farle durare di più, si metterà in tasca il GP.
WILLIAMS STACCATE — La Ferrari può anche contare su un motore più fresco. Dietro il solito quartetto che ha monopolizzato le prime due file, ci sono Bottas e Massa, stavolta incapaci di inserirsi nel duello, poi il solito Ricciardo che al sabato riesce a tenere a galla la Red Bull (distroso Kvytt fuori già in Q1), poi un redivivo Hulkenberg (a dimostrazione di quanto conti il motore qui), Sainz e Grosjean. Infine c’è da segnalare che per la prima volta Alonso e la McLaren-Honda superano la tagliola della Q1: lo spagnolo scatterà 14°, mentre Button, ancora una volta lasciato a piedi in questo sinora tormentato fine settimana, scatterà ultimo. (Gazzetta dello Sport)