Renzi: «Qualcosa sta cambiando». Ue triplicherà i fondi per «Triton». Tusk: «Rafforzare solidarietà tra stati». E Cameron: «Aiutiamo con mezzi, ma non concediamo asilo»
«Siamo pronti a sostenere l’Italia ma la registrazione dei rifugiati deve essere fatta in modo adeguato secondo le regole Ue»: questa la proposta della cancelliera tedesca Angela Merkel pronunciata al termine del vertice Ue straordinario dedicato all’emergenza migranti. L’Ue, ha proseguito la Merkel, triplicherà i fondi a disposizione per le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo per Triton e Poseidon: «Vogliamo agire in fretta - ha detto la Merkel - e questo significa triplicare le risorse finanziarie». La cancelliere tedesca ha poi sottolineato che «Svezia, Germania e Francia da sole accolgono il 75% dei rifugiati nell’Ue».
Le conclusioni del summit
Lunghissimo, oltre cinque ore, il vertice Ue straordinario dedicato all’emergenza migranti: la discussione si è protratta al di là delle previsioni (che indicavano le 20 di giovedì) come orario di fine dei lavori. Va a segno la proposta del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, di incrementare le risorse dell’operazione «Triton» per il pattugliamento dei confini esterni dell’Unione, fino a triplicarle. L’Europa è compatta anche nella lotta ai trafficanti. Resta invece tra i punti insoluti il nodo dell’accoglienza dei profughi. Un problema, quello dell’accoglienza, che il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, pone come questione il cui peso va condiviso tra gli Stati membri, senza più sovraccaricare i Paesi di confine. Ma da Nord è arrivata, prima del Vertice, una risposta gelida: «Sì a più mezzi, no ad accogliere i richiedenti asilo», ha precisato il premier britannico, David Cameron. Due posizioni distanti, che evidentemente hanno richiesto i tempi supplementari.
«Siamo pronti a sostenere l’Italia ma la registrazione dei rifugiati deve essere fatta in modo adeguato secondo le regole Ue»: questa la proposta della cancelliera tedesca Angela Merkel pronunciata al termine del vertice Ue straordinario dedicato all’emergenza migranti. L’Ue, ha proseguito la Merkel, triplicherà i fondi a disposizione per le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo per Triton e Poseidon: «Vogliamo agire in fretta - ha detto la Merkel - e questo significa triplicare le risorse finanziarie». La cancelliere tedesca ha poi sottolineato che «Svezia, Germania e Francia da sole accolgono il 75% dei rifugiati nell’Ue».
Le conclusioni del summit
Lunghissimo, oltre cinque ore, il vertice Ue straordinario dedicato all’emergenza migranti: la discussione si è protratta al di là delle previsioni (che indicavano le 20 di giovedì) come orario di fine dei lavori. Va a segno la proposta del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, di incrementare le risorse dell’operazione «Triton» per il pattugliamento dei confini esterni dell’Unione, fino a triplicarle. L’Europa è compatta anche nella lotta ai trafficanti. Resta invece tra i punti insoluti il nodo dell’accoglienza dei profughi. Un problema, quello dell’accoglienza, che il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, pone come questione il cui peso va condiviso tra gli Stati membri, senza più sovraccaricare i Paesi di confine. Ma da Nord è arrivata, prima del Vertice, una risposta gelida: «Sì a più mezzi, no ad accogliere i richiedenti asilo», ha precisato il premier britannico, David Cameron. Due posizioni distanti, che evidentemente hanno richiesto i tempi supplementari.