“Quando hanno sentito che avrei partecipato alla gara hanno cominciato a dire che mi ammazzeranno. Ho paura”. Così scriveva Kaya Mutlu, la 19enne turca con la passione per il canto che voleva partecipare a un talent show.
La ragazza è stata colpita da alcuni colpi d’arma da fuoco, anche alla testa. Qualche settimana prima Kaya aveva partecipato alle preselezioni per un talent trasmesso dalla tv di stato. La sua esibizione era piaciuta a un famoso cantante turco, Sibel Can, che era andato fino nel paese di Kaya, a Diyarbakir, per chiederle di partecipare alle fasi successive della gara. Un’inaspettata celebrità che la famiglia non ha però gradito.
Kaya ha cominciato a ricevere minacce di morte da parte di esponenti della tribù del padre. "Quando hanno sentito che avrei partecipato alla gara - ha raccontato alla produzione del programma televisivo, come riporta il quotidiano locale Posta - hanno cominciato a dire che mi avrebbero ammazzato. Ho paura". Delitti d’onore e femminicidi sono una vera e propria piaga in Turchia. Secondo la piattaforma Stop Women Homicides, nel 2014 sono state uccise 294 donne turche, nel 47% dei casi per aver voluto prendere decisioni in modo indipendente. Nel 2015, il numero di donne uccise in Turchia è già a quota 91. (Virgilio)
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