Accerchiati sul lungotevere dopo una rissa da un gruppo di biancocelesti poi fuggiti. Le vittime al Gemelli, una è stata dimessa. Cariche nel dopo partita fino a corso Francia
Aggrediti da un gruppo di ultrà laziali e accoltellati al petto. Un prologo di sangue per il derby-spareggio Champions di lunedì pomeriggio allo stadio Olimpico fra Lazio e Roma: due tifosi giallorossi di 38 e 31 anni sono stati ricoverati in codice rosso al policlinico Gemelli per ferite da taglio all’emicostato sinistro, cioè vicino al cuore. Il più anziano è grave, ma secondo i medici non in pericolo di vita. L’altro è invece riuscito a schivare la lama che lo ha preso di striscio. In serata è stato dimesso con pochi giorni di prognosi. Un doppio tentato omicidio sul quale ora indaga la polizia intervenuta con il 118 alle 16.20 all’angolo fra lungotevere Thaon di Revel e via Giulio Romano, nei pressi della sede dell’Enea. Utili per le indagini potrebbero rivelarsi le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno forse ripreso l’aggressione ai romanisti e la fuga degli accoltellatori nascosti nella folla di tifosi diretti allo stadio. Secondo una prima ricostruzione ci sarebbe stato un episodio che ha preceduto i ferimenti: una rissa scoppiata dopo una lite ai capolinea dei bus di piazza Mancini fra due gruppetti di tifosi rivali.
Aggrediti da un gruppo di ultrà laziali e accoltellati al petto. Un prologo di sangue per il derby-spareggio Champions di lunedì pomeriggio allo stadio Olimpico fra Lazio e Roma: due tifosi giallorossi di 38 e 31 anni sono stati ricoverati in codice rosso al policlinico Gemelli per ferite da taglio all’emicostato sinistro, cioè vicino al cuore. Il più anziano è grave, ma secondo i medici non in pericolo di vita. L’altro è invece riuscito a schivare la lama che lo ha preso di striscio. In serata è stato dimesso con pochi giorni di prognosi. Un doppio tentato omicidio sul quale ora indaga la polizia intervenuta con il 118 alle 16.20 all’angolo fra lungotevere Thaon di Revel e via Giulio Romano, nei pressi della sede dell’Enea. Utili per le indagini potrebbero rivelarsi le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno forse ripreso l’aggressione ai romanisti e la fuga degli accoltellatori nascosti nella folla di tifosi diretti allo stadio. Secondo una prima ricostruzione ci sarebbe stato un episodio che ha preceduto i ferimenti: una rissa scoppiata dopo una lite ai capolinea dei bus di piazza Mancini fra due gruppetti di tifosi rivali.