È poco più grande di una pillola e promette di rivoluzionare il settore e soprattutto migliorare la qualità di vita di tantissimi pazienti. E’ il pacemaker più piccolo del mondo e arriva anche in Italia.
E’ una vera e propria cardiocapsula, pesa 2 grammi, misura poco più di 2 cm e ha una durata che può variare dai 7 ai 14 anni. I primi impianti sono iniziati nei giorni scorsi e coinvolgeranno nel tempo ben 12 aziende ospedaliere e cliniche a Bari, Bologna, Brescia, Cotignola, Milano, Pisa, Roma, Torino, Udine. Una risposta nuova in un settore che nel 2014 conta in Italia 89.500 dispositivi cardiaci impiantati, di cui 63.440 pacemaker per la bradicardia, circa 2mila per la resincronizzazione cardiaca (nello scompenso cardiaco) e oltre 24mila defibrillatori impiantabili.
Realizzato da Medtronic, è un decimo di grandezza di un pacemaker convenzionale e viene posto direttamente nel cuore, passando per la vena femorale senza l’impianto di elettrodi di stimolazione. A differenza delle attuali procedure, questo sistema di stimolazione intracardiaco transcatere promette di migliorare la qualità di vita dei pazienti anche dal punto di vista psicologico, perché non è percepibile rispetto al passato. Infatti non necessita di alcun filo o catetere e non richiede incisioni nel torace, né la creazione di una tasca sottocutanea, eliminando, così, il rischio di potenziali complicanze legate alla procedura tradizionale. I risultati di studi su 140 pazienti hanno dimostrato il successo della proceduta nel 100% dei casi. Non si sono verificati episodi di infezione o eventi che abbiano richiesto un nuovo intervento.
E tu cosa ne pensi? Di' la tua!
E’ una vera e propria cardiocapsula, pesa 2 grammi, misura poco più di 2 cm e ha una durata che può variare dai 7 ai 14 anni. I primi impianti sono iniziati nei giorni scorsi e coinvolgeranno nel tempo ben 12 aziende ospedaliere e cliniche a Bari, Bologna, Brescia, Cotignola, Milano, Pisa, Roma, Torino, Udine. Una risposta nuova in un settore che nel 2014 conta in Italia 89.500 dispositivi cardiaci impiantati, di cui 63.440 pacemaker per la bradicardia, circa 2mila per la resincronizzazione cardiaca (nello scompenso cardiaco) e oltre 24mila defibrillatori impiantabili.
Realizzato da Medtronic, è un decimo di grandezza di un pacemaker convenzionale e viene posto direttamente nel cuore, passando per la vena femorale senza l’impianto di elettrodi di stimolazione. A differenza delle attuali procedure, questo sistema di stimolazione intracardiaco transcatere promette di migliorare la qualità di vita dei pazienti anche dal punto di vista psicologico, perché non è percepibile rispetto al passato. Infatti non necessita di alcun filo o catetere e non richiede incisioni nel torace, né la creazione di una tasca sottocutanea, eliminando, così, il rischio di potenziali complicanze legate alla procedura tradizionale. I risultati di studi su 140 pazienti hanno dimostrato il successo della proceduta nel 100% dei casi. Non si sono verificati episodi di infezione o eventi che abbiano richiesto un nuovo intervento.
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