La modella Amanda Cerny mostra in un video di 90 secondi l'evoluzione negli ultimi 100 anni del costume da bagno, tra gli indumenti più amati dalle donne e con alle spalle una storia interessante quanto ingiusta. Basti pensare che fino all'ultimo ventennio del 1800 al gentil sesso non era concesso fare il bagno in pubblico per questo la società occidentale storse il naso quando nel 1824 Carolina di Borbone, principessa delle Due Sicilie, si immerse in mare con indosso un vestito di lana, cappello, guanti e scarpe. Non lasciatevi ingannare dai mosaici risalenti all'epoca romana raffiguranti donne fasciate da quello che potrebbe sembrare un bikini. Quest'ultimo veniva utilizzato esclusivamente per l'attività fisica. Se foste catapultate nel passato dovreste aspettare il 1870 per godere della brezza marina. Coperte da una tunica e un paio di pantaloni abbinati potreste dire addio all'abbronzatura; il colore dorato era concesso solo alle popolane dedite al lavoro nei campi.
È in questo momento che il costume da bagno fa la sua timida apparizione e diventa termometro dei cambiamenti sociali intercorsi nell'ultimo secolo. Cinquant'anni dopo e due guerre mondiali in più la rivoluzione del bikini causò effetti esplosivi come suggerisce il nome. Introdotto dallo stilista parigino Louis Réard con l'intenzione di portare una ventata di leggerezza dopo gli anni bui dei conflitti, il nuovo indumento richiamava l'atollo di Bikini nelle isole Marshall dove nel 1946 gli Stati Uniti conducevano esperimenti nucleari.
Da questo momento il costume da bagno assume svariate forme e colori, segno che il benessere economico ha reso le vacanze al mare una tappa irrinunciabile. La moda si è fatta più audace e ha sfoggiato in spiaggia costumi sempre più mini fino a ridursi alla semplice mutandina. Quale sarà il prossimo trend? (DeeJay)
È in questo momento che il costume da bagno fa la sua timida apparizione e diventa termometro dei cambiamenti sociali intercorsi nell'ultimo secolo. Cinquant'anni dopo e due guerre mondiali in più la rivoluzione del bikini causò effetti esplosivi come suggerisce il nome. Introdotto dallo stilista parigino Louis Réard con l'intenzione di portare una ventata di leggerezza dopo gli anni bui dei conflitti, il nuovo indumento richiamava l'atollo di Bikini nelle isole Marshall dove nel 1946 gli Stati Uniti conducevano esperimenti nucleari.
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