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Form Competizione: Storia Horror di Yuki_Chan 3085602219 Nickname Habbo.it: Yuki_Chan
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Form Competizione: Storia Horror di Yuki_Chan 3085602219 Testo: Il cielo grigio, la pioggia scrosciante e quel silenzio spezzato dal rumore della pala che dal terreno lanciava strati di terra su quella bara fredda e quieta.
Salutai per l'ultima volta mia madre posando qualche crisantemo e senza avvisare nessuno, tornai in macchina.

< < Pronto Margot? Si, sono in macchina. Arriverò tra una decina di minuti. > >

Avrei dovuto raggiungere mia moglie nella mia vecchia casa per recuperare qualche oggetto. Quella vecchia e malandata villetta a schiera piena di ricordi, miei e della mia famiglia.
Mio padre era un alcolista.
Picchiava mia madre con ogni cosa che trovava per le mani.
Mamma invece...era strana. Ricordo che dopo il bacio della buonanotte usciva fuori di casa tornando il giorno dopo come se niente fosse accaduto.
No, non era una prostituta. Aveva una passione per la magia nera, per i riti demoniaci. Una volta beccò mia sorella giocare con una delle sue bamboline , cucite a mano con dei capelli talmente realistici che noi tutti non avremmo potuto distinguerli dai nostri. Ne aveva 3.
Per ognuno di noi.
Avevo 13 anni quando mio padre morì d'infarto.
Nello stesso giorno, la sua bambolina era stata rimossa dal davanzale.
La ritrovai per caso in un cestino. Aveva degli aghi conficcati nel petto e perdeva sangue...
Ero troppo addolorato per ribattere.
Mamma non cucinava, era sempre con la testa tra quei libri antichi.
Mamma non lavorava, ma nel suo davanzale le bamboline divenevano sempre più numerose.
Sulle loro teste c'erano le foto di vicini, parenti, amici.
Due anni fa, è morta mia sorella.
Non ho mai ritrovato la sua bambolina.
Provai così a fare qualche esperimento...Presi la bambola di qualche vicino ed iniziai lentamente una sinfonia di torture.
Il giorno stesso andarono tutti in ospedale.
Ero un assassino.
Ero spaventato, arrabbiato, addolorato, folle.
Rubai la mia bambolina e fuggii di casa.
A distanza di anni, sono sposato ed ho una famiglia.
Attraversai il giardino trascurato e bussai un paio di volte alla porta.

< < Hey Margot! Sono io! > >

Nessuna risposta.
Inserii le chiavi di riserva (rigorosamente sotto il tappeto) ed aprii, entrando nel buio più totale.
La porta mi si richiuse dietro, sussultai.
Il pavimento scricchiolante accompagnava i miei passi, lenti e cauti...Lenti e cauti...
La vecchia sedia a dondolo di mia madre dondolava lentamente lasciando la stanza in una macabra atmosfera.
Sentii il pavimento bagnato sotto i piedi.

< < Cosa *******... > >

All'improvviso qualcuno mi colpì alla testa, caddi a terra e rotolai diverse volte per schivare i colpi. Con tutte le mie forze mi alzai, tamponando la mia ferita con una mano.

< < CHI SEI?! COSA VUOI?! CHIAMO LA POLIZIA! > >

Di nuovo silenzio. Restai immobile per non farmi sentire. Una risata rauca, stridula si diffuse per il salone. Un tuono illuminò per un attimo il vecchio davanzale con tutte le bamboline. Sospesa in aria ce n'era una con la mia foto e che pian piano si stava ricucendo da sola.
Tutte le sveglie in casa trillavano contemporaneamente, sentivo le porte sbattere in sincronia, il battito del mio cuore accellerava sempre di più.
Sentii dei passi dietro di me ed istintivamente presi un oggetto dal pavimento e glielo lanciai contro per poi afferrarne un altro per difendermi.
Un'altra risata riempí quella stanza.
Un altro tuono rivelò uno spettacolo orripilante:
In mano, tenevo un braccio insanguinato e per tutta la sala c'erano membra e pezzi di un corpo mutilato.
Vomitai inorridito quando vidi la testa della vittima su un tavolino.

< < M-Margot... > >

Urlai con tutto il fiato che avevo nei polmoni e con una scarica di adrenalina, afferrai la mia bambolina voodoo e scappai fuori di casa. Entrai velocemente in macchina e corsi subito via da quel posto che avrebbe tormentato tutte le notti della mia vita.
Accostai davanti al cimitero e preso dall'ira e dalla disperazione inizia a scavare sulla tomba di mia madre. Dopo venti minuti la raggiunsi ed aprii disperato il sarcofago.
...
Vuota.
...
C'era la sua bambolina.
Ed una scritta incisa con le sue unghie.

"CONTROLLATI LE TASCHE."

...
La mia bambolina era sparita. Al suo posto un biglietto.

"VOLTATI."

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Avviso: Partecipazione accettata. Form ricevuto.

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Vedo

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Che ansia.

Scritto benissimo, è stato un piacere leggerlo. Complimenti.

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bella, complimenti

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Nico-Idv ha scritto:
Che ansia.

Scritto benissimo, è stato un piacere leggerlo. Complimenti.
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