Bambini delle elementari maltrattati per discriminazione etnico-razziale da un' insegnante. E' con questa accusa che una docente dell' Istituto scolastico di Traversetolo (Parma) ha ricevuto un avviso di fine indagini. La donna è finita nel mirino dei carabinieri, coordinati dalla Procura, per aver maltrattato gli alunni della classe a lei affidata, con l' aggravante di odio legato alla razza. Indagato anche il preside, con l' accusa di favoreggiamento.
Il dirigente infatti non sarebbe intervenuto per denunciare l'insegnante e per questo anche lui si trova sotto accusa.
"Tornatevene nella giungla" - Sconcertanti le espressioni che, secondo i carabinieri di Traversetolo, la maestra usava per rivolgersi ad alcuni dei suoi alunni. "Siete un branco di scemi, non capite niente, siete degli asini, tornatevene nella giungla da dove siete venuti, branco di scimmie ladre", diceva ai bambini. E ancora "stai fermo altrimenti ti spacco la faccia, ti prendo a calci nel sedere, meno male che finisce la scuola così quando non ti vedrò più stapperò lo champagne". Oppure: "Ma guarda se devo occuparmi di un bambino che ha la faccia colore della m....".
Di' cosa ne pensi!
Il dirigente infatti non sarebbe intervenuto per denunciare l'insegnante e per questo anche lui si trova sotto accusa.
"Tornatevene nella giungla" - Sconcertanti le espressioni che, secondo i carabinieri di Traversetolo, la maestra usava per rivolgersi ad alcuni dei suoi alunni. "Siete un branco di scemi, non capite niente, siete degli asini, tornatevene nella giungla da dove siete venuti, branco di scimmie ladre", diceva ai bambini. E ancora "stai fermo altrimenti ti spacco la faccia, ti prendo a calci nel sedere, meno male che finisce la scuola così quando non ti vedrò più stapperò lo champagne". Oppure: "Ma guarda se devo occuparmi di un bambino che ha la faccia colore della m....".
Di' cosa ne pensi!