Preferire la bicicletta all' automobile per andare al lavoro, da oggi non solo aiuta l' ambiente, ma può far aumentare il proprio stipendio. Il Comune di Massarosa, in provincia di Lucca, ha proposto un rimborso di 25 centesimi al chilometro per i pendolari che raggiungono l' ufficio in bici. La proposta è stata pensata per diffondere maggiormente la cultura di una mobilità lenta e sostenibile, come spiega l' assessore alla mobilità lenta Stefano Natali.
L' iniziativa partirà a breve in fase sperimentale e coinvolgerà inizialmente un gruppo ristretto di 50 persone, cui verrà fornita un' apposita app per contare i chilometri percorsi e calcolare il rimborso, che può portare nelle tasche dei "lavoratori in bicicletta" fino a 50 euro al mese.
Massarosa segue dunque l' esempio francese. Oltre al provvedimento del ministro dell' ecologia Ségolène Royal di rimborsare i lavoratori che rinunciano ad andare al lavoro in automobile, diventato effettivo in Francia nel settembre scorso, altri paesi d' Europa come il Belgio già prevedono tali rimborsi da più di 10 anni. L' esempio di Massarosa fa sperare che l' esperimento si possa estendere presto ad altri Comuni italiani.
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L' iniziativa partirà a breve in fase sperimentale e coinvolgerà inizialmente un gruppo ristretto di 50 persone, cui verrà fornita un' apposita app per contare i chilometri percorsi e calcolare il rimborso, che può portare nelle tasche dei "lavoratori in bicicletta" fino a 50 euro al mese.
Massarosa segue dunque l' esempio francese. Oltre al provvedimento del ministro dell' ecologia Ségolène Royal di rimborsare i lavoratori che rinunciano ad andare al lavoro in automobile, diventato effettivo in Francia nel settembre scorso, altri paesi d' Europa come il Belgio già prevedono tali rimborsi da più di 10 anni. L' esempio di Massarosa fa sperare che l' esperimento si possa estendere presto ad altri Comuni italiani.
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