Promemoria primo messaggio :
Salve habbini, sto cercando di portare il giornalismo su habbo. Ecco a voi il mio primo articolo dove darò una mia personalissima opinione su habbo e le sue dinamiche, spero vi piaccia
Grazie dell'ascolto, scrivete qui sotto commenti o opinioni sull'argomento da me trattato
Buongame, Nry
Salve habbini, sto cercando di portare il giornalismo su habbo. Ecco a voi il mio primo articolo dove darò una mia personalissima opinione su habbo e le sue dinamiche, spero vi piaccia
“Habbo è una community virtuale, entra anche tu!”
Conosciamo tutti questo invito vero? La prima volta che abbiamo digitato “habbo” sul motore di ricerca anni fa e anche tutt'ora la prima cosa che spuntava sullo schermo erano queste parole.
Ma ci siamo mai soffermati ad analizzare a fondo habbo? Ci siamo mai fermati a guardare habbo dall’esterno e giudicarlo per quello che è?
Bhè nel caso in cui lo abbiate fatto già vi invito a continuare a leggere, perché ora vi fornirò la mia visione delle cose, una analisi non troppo dettagliata di habbo e delle sue strutture interne, di come le cose proseguono e di come, a volte, si perdono.
Inizierei proprio dal primissimo messaggio in cui ci imbattemmo all’inizio della nostra “avventura”: Community virtuale.
E’ anche vero che ci troviamo su internet, ma per community virtuale cosa stiamo intendendo?
Non è forse vero che queste due parole potrebbero essere sostituite, dopo 15 anni online, con qualcosa del tipo “Simulazione di una società online”.
Perché cari ragazzi, è vero che il pubblico a cui mira la sulake è per lo più giovane, difatti l’età media di habbo si aggira intorno ai 15 anni, ma è anche vero che ogni habbo prende un certo ruolo all’interno dell’hotel: il commerciante, il VIP, l’attivista, lo scommettitore, il ladro, il buon samaritano, il collezionista, l’organizzatore, e l’elenco potrebbe durare per molto e molto altro.
Il perché di questi atteggiamenti non ci riguarda, non siamo psicologi, anche se probabilmente la mancanza di qualcosa nella vita reale spinge qualcuno a rinchiudersi in un ruolo che il suo inconscio ha progettato, perché no?
Ma ripeto, noi non siamo nessuno per giudicare, siamo qui per analizzare in maniera più filosofica e sociale la “community di habbo”, ed habbo stesso.
Habbo è ben struttarato affinchè, date le materie prime, tutti gli habbo insieme riescano a creare una società virtuale completamente autosufficiente, e se ci pensate non è cosa da poco, anzi il tutto, come dicevamo prima, risulta essere alquanto affascinante.
In più habbo stesso sembra diviso in due grosse categorie, le persone interessate realmente ad usare quest’ultimo come quello che realmente è, una chat ; e dall’altro quello di un intera società con tanto di ruoli ben precisi.
[Basterebbe aggiungerci una scala di un potere elettivo, ed il pacchetto sarebbe completo: provate ad immaginarvelo: “...eletto Presidente di Habbo!”]
Eppure, se consideriamo habbo una fotocopia di una società, purtroppo dobbiamo identificare in lei la sua forza motrice, la sua anima : Il pensiero comune, la morale che accomuna tutti noi.
Perché si ragazzi, come ogni buona società che si rispetti deve possedere un anima, ma la prossima domanda è : di quale natura sarà quella di habbo italia?
Bhè, non mi sento in grado di giudicare, eppure lo farò : la risposta che darei io è “marcia”.
Si, marcia perché sapete come succede spesso anche nella vita reale i bisogni che ci sono stati "dati" dalla nascita devono essere soddisfatti anche essendo, magari, del tutto futili e a volte stupidi; e qui su habbo avviene lo stesso ed identico meccanismo quando ci registriamo al sito.
La maggior parte degli habbo, anche se dichiara che “non trufferebbe mai nessuno”, di fronte ad un altro habbo un poco ignaro del valori di furni, magari perché non si collega al sito da tanto, non esiterebbe a comprargli un “dragone di giada” (come esempio) ad un prezzo decisamente basso, forza ragazzi non prendiamoci in giro.
E questo non sarebbe comunque una truffa? Suvvia, l’ipocrisia regna nel mondo reale, come potrebbe non regnare in una copia di esso?
Con questo non voglio fare di tutta l’erba un fascio, mi sembra normale però che se si vuole fare in modo che “le cose cambino” bisognerebbe riparare habbo dall’interno, ripulire il marciume, rieducare le persone ad un gioco pulito e serio, solo così una “community” potrà essere considerata tale.
Grazie dell'ascolto, scrivete qui sotto commenti o opinioni sull'argomento da me trattato
Buongame, Nry