Due anni dopo aver visto per la prima volta The Division, abbiamo finalmente provato questo ambizioso sparatutto/GdR open world. Mi sono unito a una squadra con altri due giocatori (nella versione finale sarà possibile assemblare squadre da un massimo di quattro) e mi sono ritrovato nel bel mezzo di Times Square. La nostra missione ci chiedeva di infiltrarci nella Dark Zone, una ex area militare trasformata in zona di quarantena, per recuperare dell'equipaggiamento importante.
Ebbene, partiamo dalle basi: la demo è spettacolare e le sparatorie hanno un gran bel feeling. Ma sono i piccoli dettagli ad avermi maggiormente impressionato.
Ebbene, partiamo dalle basi: la demo è spettacolare e le sparatorie hanno un gran bel feeling. Ma sono i piccoli dettagli ad avermi maggiormente impressionato.
Ubisoft ha creato un gioco dall'estetica notevole. Manhattan ha un look decrepito, triste e, banalmente, fantastico. Lo stesso genere di cura applicato alla Chicago di Watch Dogs è evidente anche qui.Per quanto riguarda le sparatorie, mi hanno in qualche modo ricordato il sottovalutato Splinter Cell: Blacklist. Nascondersi dietro una copertura, puntare a un altro riparo adiacente, selezionarlo e gettarcisi... funziona tutto a meraviglia. Il personaggio restituisce una buona sensazione di peso, di fisicità, anche per quanto riguarda l'inerzia, e gettarsi contro una copertura dà gran soddisfazione.
Fonte: IGN