Se su Whatsapp avete trovato nelle vostre conversazioni la frase "i messaggi che invii in questa chat e le chiamate sono ora protetti con la crittografia end-to-end", potete stare tranquilli. Non c'è alcun malfunzionamento nella più popolare app di messaggistica di proprietà Facebook, bensì si tratta dell'ultimo aggiornamento che permette di aumentare la sicurezza e la privacy degli utenti. In questo modo solo chi invia e chi riceve un messaggio potrà leggerlo.
Tutte le conversazioni quindi diventeranno inaccessibili per hacker, forze dell'ordine e dipendenti di Whatsapp stessi. L'azienda stessa ha spiegato il tutto con un post sul proprio blog ufficiale: "L’idea è semplice, quando mandi un messaggio, l’unica persona che può leggerlo è quella (singola o di gruppo) a cui lo hai indirizzato. Nessun altro può intercettarlo, né cybercriminali né hacker o regimi autoritari, nemmeno noi. La crittografia end-to-end ci aiuta a rendere le comunicazioni su WhatsApp private, come se si svolgessero faccia a faccia". Già dal 2014 l'azienda acquistata dal colosso di Palo Alto aveva intrapreso questo percorso oscurando i messaggi di testo, ma non foto e video.
Il tutto arriva in un periodo turbolento vista la questione tra Apple ed Fbi, in cui l'azienda della mela morsicata si era rifiutata di sbloccare l'iPhone del killer di San Bernardino ed ha portato il Bureau a fare loro causa ed a rivolgersi a terze parti per sbloccare il device.
E tu, che ne pensi? Dì la tua!
Tutte le conversazioni quindi diventeranno inaccessibili per hacker, forze dell'ordine e dipendenti di Whatsapp stessi. L'azienda stessa ha spiegato il tutto con un post sul proprio blog ufficiale: "L’idea è semplice, quando mandi un messaggio, l’unica persona che può leggerlo è quella (singola o di gruppo) a cui lo hai indirizzato. Nessun altro può intercettarlo, né cybercriminali né hacker o regimi autoritari, nemmeno noi. La crittografia end-to-end ci aiuta a rendere le comunicazioni su WhatsApp private, come se si svolgessero faccia a faccia". Già dal 2014 l'azienda acquistata dal colosso di Palo Alto aveva intrapreso questo percorso oscurando i messaggi di testo, ma non foto e video.
Il tutto arriva in un periodo turbolento vista la questione tra Apple ed Fbi, in cui l'azienda della mela morsicata si era rifiutata di sbloccare l'iPhone del killer di San Bernardino ed ha portato il Bureau a fare loro causa ed a rivolgersi a terze parti per sbloccare il device.
E tu, che ne pensi? Dì la tua!