Sempre più laureati, dopo tanta fatica e sacrifici, non riescono a trovare lavoro. Accade con sempre maggiore frequenza in Italia ma le cose non vanno molto meglio negli Stati Uniti dove, tra l'altro, molte università sono parecchio costose.
E' così accaduto che una ragazza di 37 anni di nome Anna Alaburda, pur essendosi laureata con il massimo dei voti nel 2008 alla Thomas Jefferson School of Law, spendendo circa 170 mila dollari in retta, non è riuscita a trovare lavoro come avvocato.
Solo piccoli lavoretti part-time per la ragazza, che non è riuscita a recuperare le grandi spese fatte per studiare. Così ha deciso di fare causa all'università, accusandoli di aver manipolato le statistiche di impiego dei laureati.
Quella di Anna non è la prima causa di ex studenti alla propria università. E’ però la prima volta che la causa non è stata subito respinta dal giudice ed è stata ammessa per iniziare il processo. Adesso bisognerà dimostrare che le statistiche erano realmente gonfiate per attirare possibili studenti.
E' così accaduto che una ragazza di 37 anni di nome Anna Alaburda, pur essendosi laureata con il massimo dei voti nel 2008 alla Thomas Jefferson School of Law, spendendo circa 170 mila dollari in retta, non è riuscita a trovare lavoro come avvocato.
Solo piccoli lavoretti part-time per la ragazza, che non è riuscita a recuperare le grandi spese fatte per studiare. Così ha deciso di fare causa all'università, accusandoli di aver manipolato le statistiche di impiego dei laureati.
Quella di Anna non è la prima causa di ex studenti alla propria università. E’ però la prima volta che la causa non è stata subito respinta dal giudice ed è stata ammessa per iniziare il processo. Adesso bisognerà dimostrare che le statistiche erano realmente gonfiate per attirare possibili studenti.