E' stato effettuato un sondaggio nel 2016 dalla Caritas in merito lo stato di povertà degli italiani al Sud. Tale situazione risulta esser provocata dalla crisi occupazionale che mira proprio la generazione degli italiani più giovani insieme agli adulti che hanno perso la propria posizione lavorativa.
I dati Caritas non sono per niente confortanti, adulti con un'età media di 44 anni si sono rivolti alla Caritas, quando, generalmente, sono gli stranieri a chiedere aiuto ai Centri di Ascolto della Caritas ma nel 2015, al Sud, per la prima volta gli italiani hanno effettuato il sorpasso in classifica, con una percentuale pari al 66,6%.
Tra uomini e donne che si sono rivolti alla Caritas risulta una sostanziale parità di genere, con gli uomini al 49,9% e le donne al 50,1%, venendosi a registrare, anche in questa occasione, un mutamento dei dati passati che vedevano prevalere le persone di sesso femminile.
Il titolo di studio più diffuso è la licenza media inferiore (41,4%), la licenza elementare (16,8%) e la licenza di scuola media superiore (16,5%). Tra questi, gli inoccupati e i disoccupati rappresentano il 60,8% del totale.
Tutti, chi più chi meno, sono accomunati dalla impossibilità di soddisfare bisogni materiali con problematiche legate alla povertà economica, al disagio occupazionale ma anche di tipo abitativo e riguardanti il contesto familiare.
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I dati Caritas non sono per niente confortanti, adulti con un'età media di 44 anni si sono rivolti alla Caritas, quando, generalmente, sono gli stranieri a chiedere aiuto ai Centri di Ascolto della Caritas ma nel 2015, al Sud, per la prima volta gli italiani hanno effettuato il sorpasso in classifica, con una percentuale pari al 66,6%.
Tra uomini e donne che si sono rivolti alla Caritas risulta una sostanziale parità di genere, con gli uomini al 49,9% e le donne al 50,1%, venendosi a registrare, anche in questa occasione, un mutamento dei dati passati che vedevano prevalere le persone di sesso femminile.
Il titolo di studio più diffuso è la licenza media inferiore (41,4%), la licenza elementare (16,8%) e la licenza di scuola media superiore (16,5%). Tra questi, gli inoccupati e i disoccupati rappresentano il 60,8% del totale.
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