Rakesh Shukla è un uomo di successo, è infatti riuscito a creare un'azienda informatica di successo. Tuttavia è conosciuto ed apprezzato da tutti per una ragione diversa. Si prende, infatti, cura di ben 735 cani abbandonati che non riescono a trovare un padrone.
La sua azienda è nata dieci anni fa, tuttavia si è ben presto reso conto che i soldi non lo rendevano felice. Shukla si è sentito realizzato solo quando, nel 2009, è arrivata nella sua casa Kavya, una bella golden retriever.
Tre mesi dopo, Shukla ha adottato un altro cane. Ben presto, ogni volta che vedeva un cane abbandonato lo prendeva e portava a casa. Presto i cani sono diventati troppi per tenerli in casa, così l'uomo ha deciso di riadattare l'ultimo piano della sua enorme azienda in un canile.
Cinque anni fa Shukla ha acquistato alcuni terreni per costruire un rifugio più idoneo agli animali. Così, nel corso degli anni, le creature da lui aiutate sono aumentate sempre più. L’ultima volta che li ha contati, i cani erano 735: molti dei quali vecchi o malati.
"Noi siamo l’ultima fermata per questi cani. Non sono più carini e coccolosi. Molti sono malati e nessuno li vuole più", spiega Shakula che aggiunge, però, che questo non è un buon motivo perché il resto della loro vita non sia il più felice possibile.
La sua azienda è nata dieci anni fa, tuttavia si è ben presto reso conto che i soldi non lo rendevano felice. Shukla si è sentito realizzato solo quando, nel 2009, è arrivata nella sua casa Kavya, una bella golden retriever.
Tre mesi dopo, Shukla ha adottato un altro cane. Ben presto, ogni volta che vedeva un cane abbandonato lo prendeva e portava a casa. Presto i cani sono diventati troppi per tenerli in casa, così l'uomo ha deciso di riadattare l'ultimo piano della sua enorme azienda in un canile.
Cinque anni fa Shukla ha acquistato alcuni terreni per costruire un rifugio più idoneo agli animali. Così, nel corso degli anni, le creature da lui aiutate sono aumentate sempre più. L’ultima volta che li ha contati, i cani erano 735: molti dei quali vecchi o malati.
"Noi siamo l’ultima fermata per questi cani. Non sono più carini e coccolosi. Molti sono malati e nessuno li vuole più", spiega Shakula che aggiunge, però, che questo non è un buon motivo perché il resto della loro vita non sia il più felice possibile.