Il suo nome è Sindhutai Sapkal ed è conosciuta in India come la Madre degli Orfani. Il motivo di questo nome? La donna, oggi sessantottenne, ha cresciuto nel corso della propria vita quasi 1.500 bambini senza genitori.
Sindhutai gestisce quattro orfanotrofi ed ha ricevuto per il suo impegno oltre 750 premi. Ad aiutarla la figlia biologica Mamta ed i più grandi tra i figli da lei adottati.
C'è però una differenza sostanziale tra gli orfanotrofi di Sindhutai e quelli gestiti dallo stato: i bambini non vengono dati in adozione e non vengono neppure mandati via una volta diventati maggiorenni. La donna si occupa di loro finchè ne hanno bisogno, dandogli tutto l'amore di una vera famiglia.
"Il fatto che un ragazzo abbia 18 anni non vuol dire che sappia cavarsela da solo. Anzi, è il proprio periodo in cui ha bisogno di maggiore supporto e amore, e di qualcuno che gli spieghi i pericoli della vita" dice la donna.
Le storie dei ragazzi che arrivano negli orfanotrofi di Sindhutai sono incredibili: c'è chi è stato gettato in un cassonetto della spazzatura, chi chiedeva l'elemosina in stazione e chi addirittura viveva con un branco di cani randagi.
La stessa donna ha avuto una vita molto travagliata: da piccola ha dovuto abbandonare la scuola e ad appena 10 anni è stata data in moglie ad un uomo molto più grande di lei. Dieci anni dopo, proprio mentre aspettava un figlio, fu mandata via dal marito. Nessuno la aiutò, al punto che dovette fare nascere il bambino in una stalla. Durante questo periodo, la donna incontrò diversi bambini in difficoltà come lei, e le venne spontaneo cercare di aiutarli: era iniziata quella che sarebbe stata la missione di tutta la sua vita.
Sindhutai gestisce quattro orfanotrofi ed ha ricevuto per il suo impegno oltre 750 premi. Ad aiutarla la figlia biologica Mamta ed i più grandi tra i figli da lei adottati.
C'è però una differenza sostanziale tra gli orfanotrofi di Sindhutai e quelli gestiti dallo stato: i bambini non vengono dati in adozione e non vengono neppure mandati via una volta diventati maggiorenni. La donna si occupa di loro finchè ne hanno bisogno, dandogli tutto l'amore di una vera famiglia.
"Il fatto che un ragazzo abbia 18 anni non vuol dire che sappia cavarsela da solo. Anzi, è il proprio periodo in cui ha bisogno di maggiore supporto e amore, e di qualcuno che gli spieghi i pericoli della vita" dice la donna.
Le storie dei ragazzi che arrivano negli orfanotrofi di Sindhutai sono incredibili: c'è chi è stato gettato in un cassonetto della spazzatura, chi chiedeva l'elemosina in stazione e chi addirittura viveva con un branco di cani randagi.
La stessa donna ha avuto una vita molto travagliata: da piccola ha dovuto abbandonare la scuola e ad appena 10 anni è stata data in moglie ad un uomo molto più grande di lei. Dieci anni dopo, proprio mentre aspettava un figlio, fu mandata via dal marito. Nessuno la aiutò, al punto che dovette fare nascere il bambino in una stalla. Durante questo periodo, la donna incontrò diversi bambini in difficoltà come lei, e le venne spontaneo cercare di aiutarli: era iniziata quella che sarebbe stata la missione di tutta la sua vita.