Mou si rifiuta di parlare
E i giornalisti vanno via
Scoppia un caso alla viglia del Clasico fra Real Madrid e Barcellona. Il tecnico si presenta in conferenza stampa ma non risponde alle domande dei cronisti che per protesta abbandonano la sala
MADRID, 15 aprile - Protesta dei cronisti contro Josè Mourinho questo pomeriggio a Madrid: il tecnico portoghese del Real, che in mattinata aveva annunciato che non avrebbe tenuto la conferenza stampa della vigilia della partita contro il Barcellona, delegando il compito di parlare al vice Aitor Karanka, è però arrivato comunque in sala stampa nel pomeriggio, ma si è rifiutato di rispondere alle domande lasciando la parola dal suo numero 2.
TUTTI VIA - Buona parte dei giornalisti presenti ha lasciato la sala stampa per protesta. Karanka, che ha risposto alle domande dei cronisti rimasti, ha spiegato che «quando il mister parla viene sempre esagerato tutto. Non vuole che succeda, non vuole essere lui a surriscaldare la partita. Non è la prima volta che parlo io, è una forma di lavorare». Mourinho però aveva già 'scaldatò l'atmosfera ieri affermando che gli avversari del Barcellona spesso finirebbero le partite in dieci. Dichiarazioni lette dalla stampa catalana come un tentativo di fare pressione sull'arbitro del Clasico di domani.
MOU E MORATTI - In precedenza il tecnico portoghese aveva ringraziato Moratti. «Le parole dette ieri dal presidente Moratti mi emozionano e mi fanno pensare a lui come a un uomo incredibile»: è il commento di Josè Mourinho alle dichiarazioni del presidente dell'Inter pubblicate ieri sul sito della società. Moratti - dopo l'eliminazione in Champions - ha ringraziato comunque la squadra. «In questi giorni tristi per l'eliminazione dalla Champions League - sono le parole di Mourinho - ringraziare i giocatori per i momenti belli è qualcosa di fantastico. Sono parole che dimostrano al mondo del calcio come deve essere un presidente. Questo deve rendere tutti gli interisti orgogliosi di avere un presidente come lui».
E i giornalisti vanno via
Scoppia un caso alla viglia del Clasico fra Real Madrid e Barcellona. Il tecnico si presenta in conferenza stampa ma non risponde alle domande dei cronisti che per protesta abbandonano la sala
MADRID, 15 aprile - Protesta dei cronisti contro Josè Mourinho questo pomeriggio a Madrid: il tecnico portoghese del Real, che in mattinata aveva annunciato che non avrebbe tenuto la conferenza stampa della vigilia della partita contro il Barcellona, delegando il compito di parlare al vice Aitor Karanka, è però arrivato comunque in sala stampa nel pomeriggio, ma si è rifiutato di rispondere alle domande lasciando la parola dal suo numero 2.
TUTTI VIA - Buona parte dei giornalisti presenti ha lasciato la sala stampa per protesta. Karanka, che ha risposto alle domande dei cronisti rimasti, ha spiegato che «quando il mister parla viene sempre esagerato tutto. Non vuole che succeda, non vuole essere lui a surriscaldare la partita. Non è la prima volta che parlo io, è una forma di lavorare». Mourinho però aveva già 'scaldatò l'atmosfera ieri affermando che gli avversari del Barcellona spesso finirebbero le partite in dieci. Dichiarazioni lette dalla stampa catalana come un tentativo di fare pressione sull'arbitro del Clasico di domani.
MOU E MORATTI - In precedenza il tecnico portoghese aveva ringraziato Moratti. «Le parole dette ieri dal presidente Moratti mi emozionano e mi fanno pensare a lui come a un uomo incredibile»: è il commento di Josè Mourinho alle dichiarazioni del presidente dell'Inter pubblicate ieri sul sito della società. Moratti - dopo l'eliminazione in Champions - ha ringraziato comunque la squadra. «In questi giorni tristi per l'eliminazione dalla Champions League - sono le parole di Mourinho - ringraziare i giocatori per i momenti belli è qualcosa di fantastico. Sono parole che dimostrano al mondo del calcio come deve essere un presidente. Questo deve rendere tutti gli interisti orgogliosi di avere un presidente come lui».