TRAVOLTO DA UN'AUTO - "La Ferrero - ha scritto la società in una nota - conferma il decesso del dottor Pietro Ferrero, ceo del gruppo, a seguito di un incidente in Sud Africa dove si trovava in missione di lavoro. Al momento disponiamo di notizie frammentarie, le circostante esatte degli accadimenti non sono ancora note". Secondo le prime indiscrezioni, Pietro Ferrero sarebbe morto travolto da un'automobile mentre era in bicicletta. L'erede Nutella era un grande appassionato di ciclismo, e anche in Sudafrica, dove si trovava per una missione di lavoro, non rinunciava a qualche corsa. Poche ore prime del decesso, Ferrero aveva parlato al telefono con Ivan Gotti, ex ciclista e vincitore di due edizioni del Giro d'Italia.
CHI ERA - Pietro Ferrero era famoso per la riservatezza e per la riluttanza ad esporsi a livello mediatico, una caratteristica che appartiene alla sua intera famiglia. Era un grande appassionato di ciclismo e stava seguendo con ottimi risultati la scia del padre Michele alla guida del colosso dolciario di Alba, che conta 21.700 dipendenti sparsi in tutto il Mondo. Pietro Ferrero era ceo della Ferrero International, la società top holding del gruppo, insieme al fratello Giovanni dal 1997. Pietro Ferrero nasce a Torino nel 1963. Nel 1975 si trasferisce a Bruxelles con la famiglia, dove frequenta le scuole medie e superiori. Nel 1985 si laurea in biologia presso l’Università di Torino con 110 e lode. Inizia a lavorare in Ferrero nel 1985 presso lo stabilimento tedesco di Allendorf e poi, occupandosi di problemi tecnici e produzione, in quello di Alba. Nel 1992 viene investito della responsabilità della gestione operativa della Divisione Europa. Dal '97 è presidente della Ferrero, la società italiana del Gruppo e Chief Executive Officer della Ferrero International, la società lussemburghese top holding del Gruppo Ferrero. In quest’ultima carica guida, con il fratello Giovanni. Pietro Ferrero era membro del Consiglio di Amministrazione di Ras. E’ inoltre stato nel Consiglio Consultivo di Deutsche Bank e membro del Comitato Esecutivo di Aspen Institute. E’ stato consigliere di Mediobanca fino all’ottobre 2002. Pietro Ferrero, in qualità di Presidente della Ferrero, nel novembre 2002 ricevette dalle mani del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il Premio Leonardo Qualità Italia 2002.