Grandi emozioni e magici effetti speciali in questo Film-Capolavoro del 2009 scritto e diretto dal regista Premio Oscar James Cameron. Si tratta di un film fantascientifico con il più alto record di incassi della storia del cinema superando di circa 600 milioni di dollari gli incassi del "Titanic". Il film si è aggiudicato tre Premi Oscar 2010 per la fotografia, la scenografia e per i migliori effetti speciali.
La storia ci porta in un Universo immaginario dove domina il Pianeta gigante gassoso Polifemo, appartenente al sistema stellare Alfa Centauri. Pandora è una delle sue lune ed è un mondo affascinante e primordiale totalmente ricoperto da immense foreste ed abitato da una specie sensiente chiamata Na'Vi. L'aspetto della popolazione differisce dalla specie umana per alcune peculiarità fisiche tra cui l'altezza, il colore della pelle, la robustezza e l'agilità ma soprattutto per il fatto di essere dotati di una treccia ed una coda provviste di terminazioni nervose che permettono l'interazione tra loro, con altre specie e soprattutto con la Natura stessa rappresentata simbolicamente dall'Albero delle Anime.
Una compagnia Interplanetaria terrestre, la RDA, è interessata alla luna poichè ricca di giacimenti di unobtanium, un cristallo ferroso-superconduttore, in grado di risolvere i problemi energetici che assillano la Terra, industrializzata, sovrappopolata e ai limiti del collasso. Tuttavia, uno dei più grossi giacimenti di unobtanium si trova proprio sotto l'insediamento del clan Na'vi degli Omaticaya (Albero-Casa) e la RDA attiva il "Programma Avatar" guidato dalla Dott.ssa Grace Augustin nell'intento di allontanare la popolazione. Essendo l'aria del pianeta tossica per l'uomo, sono stati creati degli "Avatar" utilizzando DNA umano e Na'vi; questi Avatar sono privi di coscienza propria e si attivano solo quando l' essere umano, dotato dello stesso DNA, si collega attraverso una speciale capsula tecnologica riuscendo a trasferire la propria coscienza nel corpo dell'Avatar. La dott.ssa Grace, grazie a questo programma, riesce in un primo tempo ad avere un contatto con questa specie, conquistandone la fiducia ed il rispetto, riesce ad insegnare loro la lingua terrestre ma è soprattutto lei stessa che viene affascinata dalla loro cultura. I rapporti tuttavia si guastano dopo alcuni incidenti per la necessità dei Dirigenti dell'RDA di "risolvere" velocemente e a qualunque costo il problema Na'vi.
Al di là della storia di amicizia e di amore che rappresenta uno dei fili conduttori della storia, al di là della spettacolarità delle scene e dei combattimenti avvincenti, la grandezza del film risiede proprio in una sorta di invito vincente (quasi un incitamento) alla riscoperta dell'intimo rapporto tra l'Uomo e ciò che lo circonda, al vivere facendo pienamente parte di una entità superiore rappresentata dalla "Natura", che deve essere rispettata ed amata come parte fisica ed emotiva del nostro essere e non solo sfruttata per i propri benefici.
Tale intenso rapporto ci viene proposto da questa specie peculiare, i Na'vi che vivono in un ambiente facendone pienamente parte compartecipando intensamente alla globalità della vita che pulsa nel loro piccolo Universo. Essi non solo amano e rispettano la Natura in tutte le sue forme, ma vivono intensamente in essa accogliendone addirittura la sua spinta vitale in un sistema di interconnessione sinaptica. Questa compartecipazione fisica e mentale spinge a pensare come troppo spesso si dimentichi di cosa facciamo parte e che è proprio la Natura la nostra vera Madre, ciò che ci ha generato, ciò che ci mantiene in vita, colei che ha permesso la nostra evoluzione e che ogni giorno ci nutre. Sono proprio questi sentimenti, questa spinta verso un ritorno alle origini dell'essere che rende grande questo film e che porta gli spettatori ad immedesimarsi in un popolo che forse rappresenta l'intima essenza di noi stessi prima della nostra evoluzione. Essi realmente "vedono" ed in questo vedere "sentono" pienamente, in una fusione di anima e corpo, ciò che sono, ciò che amano, i loro simili e tutto il creato che li circonda. - https://youtu.be/Rd75raDGTNE
Il dato tuttavia straordinario ed al tempo stesso sconvolgente è che tutto ciò che noi vediamo in questo film non è reale ma frutto della creazione di un intero mondo al computer: da questa creazione irreale riesce tuttavia ad emergere un mondo strabiliante, seducente, intensamente poetico, desiderabilmente reale! Sono gli stessi Attori che dicono:
« Pandora è piena d'insidie. La più pericolosa è che potrebbe piacerti troppo »!