Finisce 2-2 il posticipo della 34esima giornata tra Juventus e Catania. Al 19' sblocca il risultato Del Piero su rigore. Il capitano fa doppietta 9' con un fortuito colpo di petto che premia la sua unibiquità. All'81' Gomez accorcia le distanze e sul finale Lodi fa il miracolo
Finisce con il risultato di 2-1 il posticipo della 34esima giornata di Serie A che ha visto in sfida all'Olimpico Juventus e Catania.
Assenti De Ceglie, Iaquinta, Quagliarella, Rinaudo e Sissoko, Delneri torna a schierare il 4-4-2 con Buffon; Motta, Bonucci, Barzagli, Grosa; Krasic, Aquilani, Melo, Marchisio; Del Piero e Matri. Privo di Bellusci, Llama e Sciacca , Simeone risponde con il 4-2-3-1 con Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Carboni, Ledesma; Gomez, Ricchiuti, Izco e Maxi Lopez.
Il Catania parte bene, ma i ritmi lenti di un primo tempo privo di troppi spunti fanno sì che ad avere la meglio sia la squadra capace, per prima, di sbloccare il risultato. Al 15' cominciano le prodezze di Del Piero. Favorisce i compagni, apre, inventa, scombina e ricombina il capitano, finchè al 18', su rimessa dal corner in cerca di Melo, il pallone del numero 10 bianconero non viene colpito da Alvarez. L'arbitro non perdona e concede un rigore ai padroni di casa. Al 19' dal dischetto il capitano non sbaglia e con un destro rasoterra porta i suoi sull'1-0.
Del Piero si ripete 9 minuti dopo quando, servito da Krasic, trova la più fortunosa delle reti con un 'colpo di petto'. Il Catania prova a rispondere al 39' quando, con un bolide destro, Gomez fa tremare lo specchio della porta bianconera. Buffon salta ma non arriva sulla palla. A salvare il risultato, però, ci pensa la traversa e sul 2-0 termina il primo tempo.
Il Catania torna in campo con uno spirito nuovo, i ritmi si fanno più serrati e nonostante il vantaggio di due reti, la Juve soffre, complice, al 75', l'uscita di Del Piero. L'uomo-partita lascia lo scettro a Toni, ma il suo congedo è seguito dalla rimonta etnea.
Al 79' Gomez insacca servito dalla sinistra e porta il risultato sul 2-1. Gli ultimi 10 minuti trasformano l'Olimpico in un campo da rugby e in un delirio di scontri, contropiedi e rincorse contro l'avversario e contro il tempo, a decidere le sorti del match sarà Lodi che, al 3' di recupero dal solito calcio da fermo riuscirà a portare i suoi al pareggio sotto gli occhi attoniti di un Olimpico ancora incredulo.
La Juve continua a sognare l'Europa, il Catania la salvezza. Un punto a testa vale un 'tutto da rifare' per le due squadre che adesso hanno 4 partite per realizzare, chi da una parte chi dall'altra, il miracolo di fine campionato.
