Vasco-Liga, che scintille! Una lunga giornata calda ha visto nascere un giallo tra i due dominatori del rock italiano, apparentemente e fino a ieri colleghi ma non rivali. Tutto è partito da una dichiarazione pubblicata sulla pagina ufficiale di Facebook del Blasco che ha dato vita a una ridda di accuse e contraccuse, scuse ufficiali e precisazioni non precisate bene. La nota portava un curioso titolo “Ho inaugurato la stagione del parliamoci chiaro e del parliamoci forte”, firmata Vasco, e proseguiva con queste incredibili frasi: «Caro Liga, quando avrai scritto anche tu quasi duecento canzoni e avrai pubblicato sedici album inediti potrai essere messo sul mio stesso piano. Devi mangiare ancora un po’ di polenta prima di poterti confrontare con me». E ancora: «L’unica sfida che accetto è un duello all’ultimo s-a-ound, la mattina all’alba, dietro il convento delle Carmelitane Scalze. Lascio a te la scelta delle armi. Ricorda che io sparo solo al cuore».
Parole che facevano pensare a uno scherzo tra vecchi commilitoni ma che, nelle ore successive, ha via via scatenato una guerra mediatica su Facebook tra i fan dell’una e dell’altra rock-star. I quali, in una foto storica pubblicata in bacheca, comparivano insieme: due dinosauri del rock emiliano, due nemici amatissimi. Immediato l’intervento di Tania Sachs, la responsabile dell’ufficio stampa del Komandante: «È comparso improvvisamente un post che secondo noi non è stato scritto da Vasco ed è quindi erroneamente attribuito a lui. Non sono parole nel suo stile, non è da lui». A proposito delle frasi incriminate, rimosse dalla pagina delle note in serata, la Sachs ha spiegato: «Abbiamo cancellato il post dalla bacheca ma improvvisamente ce lo siamo ritrovati in una parte meno evidente della pagina ufficiale. Riteniamo sia qualcuno che ha voluto fare uno scherzo a tutti e due, anche se ancora non abbiamo scoperto chi è stato».
Tutti chiarito, quindi? Una bufala primaverile? Un buontempone che ha voluto seminare zizzania tra i due per esaltare su Facebook una vecchia rivalità latente ma mai sopita? Così sembrava. Ma in serata è arrivata la controrisposta di Riccardo Vitanza, responsabile delle comunicazioni di Ligabue: «Solo l’amministratore di una pagina ufficiale di Facebook può pubblicare una “nota”, così come eliminarla, non un semplice fan, o utente “esterno” alla pagina stessa. Questi possono solo pubblicare dei “post” in bacheca. La “nota” è apparsa ieri sera, e automaticamente finita in homepage come “status” della pagina ufficiale di Vasco. Dopo circa mezz’ora, verso le 20.30-21 lo “status” è stato rimosso, ma la “nota” è rimasta fino a pochi minuti fa. Se non erro, il 3 giugno 2010, Vasco Rossi dichiarò che erano tre gli amministratori della sua pagina ufficiale su Facebook (una certa Valeria della redazione del sito, un certo Niko della EMI ... e lui stesso)». Come dire: soltanto Vasco può aver scritto quella roba. Inutile che adesso facciano marcia indietro. Il giallo è irrisolto. E la crisi, a colpi di riff, è apertissima.