Fresca di vittoria, l'azzurrina ha dichiarato: ''Non ci credo ancora, sono sconvolta''
Benedetta Pilato è argento mondiale a soli 14 anni nei 50 metri rana. La nuotatrice tarantina ha chiuso in 30'' alle spalle solo della campionessa statunitense, e detentrice del record mondiale Lilly King, che ha chiuso in 29''84. Il bronzo è stato invece conquistato dalla russa Yuliya Efimova in 30''15. ''Aiuto, sono sconvolta. Non ci credo ancora, stiamo lavorando benissimo. Ora devo pensare ai Mondiali juniores'', queste sono state le prime parole della ragazza ai microfoni della Rai. ''Cosa ho pensato alla fine? Ho visto la luce sul blocco, erano due pallini, ho iniziato a urlare.. La King mi ha detto 'Tutto bene?'. Mi stavo sentendo male''. Una grande gioia senza ombra di dubbio, per una ragazza così giovane e così promettente in questo sport. L'altra azzurra in gara, la 26enne ligure Martina Carraro, ha invece chiuso al 5° posto in 30''49
Una baby campionessa anche agli Europei Juniores a Kazan ad inizio luglio dove ha stabilito il record dei campionati con 30''16, aveva debuttato nel suo primo mondiale stabilendo il record italiano di 29''98, diventando così di fatto la prima azzurra ad abbattere il muro dei 30 secondi. Nata a Taranto, il 18 gennaio 2005, la vice-campionessa iridata nuota da quando ha 2 anni e ha appena terminato il primo anno di liceo Scientifico. Solo la sua presenza in vasca era una notizia: nessuna nuotatrice azzurra aveva mai debuttato a 14 anni e 6 mesi. Aveva quindi già battuto un record, e cioè quello di precocità, che apparteneva in precedenza alla conosciutissima, quanto bravissima, Federica Pellegrini. Quando la regina del nuoto italiano vinceva la sua prima medaglia olimpica ad Atene 2004, Pilato non era ancora nata.
Cosa ne pensi? Fammelo sapere con un commento.
Benedetta Pilato è argento mondiale a soli 14 anni nei 50 metri rana. La nuotatrice tarantina ha chiuso in 30'' alle spalle solo della campionessa statunitense, e detentrice del record mondiale Lilly King, che ha chiuso in 29''84. Il bronzo è stato invece conquistato dalla russa Yuliya Efimova in 30''15. ''Aiuto, sono sconvolta. Non ci credo ancora, stiamo lavorando benissimo. Ora devo pensare ai Mondiali juniores'', queste sono state le prime parole della ragazza ai microfoni della Rai. ''Cosa ho pensato alla fine? Ho visto la luce sul blocco, erano due pallini, ho iniziato a urlare.. La King mi ha detto 'Tutto bene?'. Mi stavo sentendo male''. Una grande gioia senza ombra di dubbio, per una ragazza così giovane e così promettente in questo sport. L'altra azzurra in gara, la 26enne ligure Martina Carraro, ha invece chiuso al 5° posto in 30''49
Una baby campionessa anche agli Europei Juniores a Kazan ad inizio luglio dove ha stabilito il record dei campionati con 30''16, aveva debuttato nel suo primo mondiale stabilendo il record italiano di 29''98, diventando così di fatto la prima azzurra ad abbattere il muro dei 30 secondi. Nata a Taranto, il 18 gennaio 2005, la vice-campionessa iridata nuota da quando ha 2 anni e ha appena terminato il primo anno di liceo Scientifico. Solo la sua presenza in vasca era una notizia: nessuna nuotatrice azzurra aveva mai debuttato a 14 anni e 6 mesi. Aveva quindi già battuto un record, e cioè quello di precocità, che apparteneva in precedenza alla conosciutissima, quanto bravissima, Federica Pellegrini. Quando la regina del nuoto italiano vinceva la sua prima medaglia olimpica ad Atene 2004, Pilato non era ancora nata.
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