Autostrade, falsi report e vergogna senza fine
Via dalla nostra Liguria
Dal crollo di ponte Morandi a oggi i magistrati si stanno districando tra presunte falsificazioni di report su altri ponti e sistemi illegali per evitare intercettazioni telefoniche agli inquisiti. Una dimostrazione lampante che qualcosa da nascondere c’è, tanto da cercare di evitare di essere intercettati utilizzando mezzi sofisticati come il jammer.
[ltr]Complimenti al Gip e alla Guardia di Finanza che, nonostante i tentativi di ostacolare le indagini, hanno intercettato frasi che fanno tremare i polsi a noi ignari utenti che paghiamo carissimi pedaggi autostradali e che non dovremmo mettere in dubbio la sicurezza delle infrastrutture.[/ltr]
Possiamo tutti insieme, da destra a sinistra, dire a questi “signori di Autostrade” capeggiati da Castellucci e dalla famiglia Benetton: fuori da Genova e dalla Liguria! Possiamo tutti insieme avere un po’ di dignità e rinunciare ai loro soldi destinati al nostro aeroporto cercando soluzioni diverse?
Possiamo dire tutti insieme: non fate la folle Gronda di 54 km in galleria che gli porterebbe solo enormi guadagni e non finirebbe mai? Semmai la faccia qualcun altro, magari con un tracciato più semplice e in tempi ragionevoli. Comunque possiamo urlargli tutti insieme: andatevene, non vi vogliamo in Liguria!
Il lavoro dei magistrati sta facendo il suo corso e speriamo che le sentenze arrivino al più presto. Politicamente invece bisogna tenere conto di comportamenti contro ogni buon senso prima e dopo la tragedia costata 43 vittime. Senza calcolare il tentativo di inquinare le indagini dopo il crollo, come contenuto nell’ordinanza del gip con le prime 9 misure cautelari. Cos’altro devono combinare perché spariscano dalla nostra vista?
Io, dalla politica “tutta”, vorrei questa posizione: ferma e indiscutibile. Sono indifendibili. Se ne rendono conto coloro che continuano a difenderli e a riproporceli in salse diverse?
(fonte M. Rossi da Primocanale)
Via dalla nostra Liguria
Dal crollo di ponte Morandi a oggi i magistrati si stanno districando tra presunte falsificazioni di report su altri ponti e sistemi illegali per evitare intercettazioni telefoniche agli inquisiti. Una dimostrazione lampante che qualcosa da nascondere c’è, tanto da cercare di evitare di essere intercettati utilizzando mezzi sofisticati come il jammer.
[ltr]Complimenti al Gip e alla Guardia di Finanza che, nonostante i tentativi di ostacolare le indagini, hanno intercettato frasi che fanno tremare i polsi a noi ignari utenti che paghiamo carissimi pedaggi autostradali e che non dovremmo mettere in dubbio la sicurezza delle infrastrutture.[/ltr]
Possiamo tutti insieme, da destra a sinistra, dire a questi “signori di Autostrade” capeggiati da Castellucci e dalla famiglia Benetton: fuori da Genova e dalla Liguria! Possiamo tutti insieme avere un po’ di dignità e rinunciare ai loro soldi destinati al nostro aeroporto cercando soluzioni diverse?
Possiamo dire tutti insieme: non fate la folle Gronda di 54 km in galleria che gli porterebbe solo enormi guadagni e non finirebbe mai? Semmai la faccia qualcun altro, magari con un tracciato più semplice e in tempi ragionevoli. Comunque possiamo urlargli tutti insieme: andatevene, non vi vogliamo in Liguria!
Il lavoro dei magistrati sta facendo il suo corso e speriamo che le sentenze arrivino al più presto. Politicamente invece bisogna tenere conto di comportamenti contro ogni buon senso prima e dopo la tragedia costata 43 vittime. Senza calcolare il tentativo di inquinare le indagini dopo il crollo, come contenuto nell’ordinanza del gip con le prime 9 misure cautelari. Cos’altro devono combinare perché spariscano dalla nostra vista?
Io, dalla politica “tutta”, vorrei questa posizione: ferma e indiscutibile. Sono indifendibili. Se ne rendono conto coloro che continuano a difenderli e a riproporceli in salse diverse?
(fonte M. Rossi da Primocanale)