Buon compleanno Internet
Cinquanta sfumature di web. Social network, blog, deep web, sharing economy, fake news, applicazioni di ogni tipo, l'intelligenza artificiale: se 50 anni fa ce lo avessero detto, ci avremmo creduto?
È il 29 ottobre 1969 quando, nei computer dell’Università della California, accade qualcosa che cambia il mondo per sempre: il primo pacchetto di informazioni viaggia per 650 km tra gli imponenti grattacieli di San Francisco verso i dispositivi dello Stanford Reaserch Institute. Ad essere trasmessa, una sequenza di due lettere: L e O. Stavano per scrivere 'L O G I N ' prima che la rete si interrompesse bruscamente. (sulla G è crashato)
È Leonard Kleinrock a far 'dialogare' i due computer con la trasmissione del pacchetto di dati ArpaNet (Advanced Research Projects Agency NETwork), una sorta di progenitore di Internet. Kleinrock riesce a stabilire un contatto tra i nodi che collegano il suo laboratorio dell'UCLA a quello di Douglas Engelbart dello Stanford Research Institute, dando vita a router primordiali noti come 'Interface Message Processor'.
Qualche settimana dopo l'Università della California di Santa Barbara viene collegata in rete con l’Università dello Utah. Braccio destro di Kleinrock, l’informatico italiano Mario Gerla. Trent'anni dopo - il 12 marzo 1989 - un altro giovane informatico, il britannico Tim Berners Lee, realizza un software in grado di immagazzinare perfettamente informazioni: questa, la base concettuale per il World Wide Web. La ragnatela globale che poi, il 6 agosto 1991, diventa realtà con il primo sito. E ora tutto questo magma di connessioni e triple doppie W - su cui state leggendo in questo momento - fanno festa, anche con un hashtag: buon #WorldInternetDay.
Cinquanta sfumature di web. Social network, blog, deep web, sharing economy, fake news, applicazioni di ogni tipo, l'intelligenza artificiale: se 50 anni fa ce lo avessero detto, ci avremmo creduto?
È il 29 ottobre 1969 quando, nei computer dell’Università della California, accade qualcosa che cambia il mondo per sempre: il primo pacchetto di informazioni viaggia per 650 km tra gli imponenti grattacieli di San Francisco verso i dispositivi dello Stanford Reaserch Institute. Ad essere trasmessa, una sequenza di due lettere: L e O. Stavano per scrivere 'L O G I N ' prima che la rete si interrompesse bruscamente. (sulla G è crashato)
È Leonard Kleinrock a far 'dialogare' i due computer con la trasmissione del pacchetto di dati ArpaNet (Advanced Research Projects Agency NETwork), una sorta di progenitore di Internet. Kleinrock riesce a stabilire un contatto tra i nodi che collegano il suo laboratorio dell'UCLA a quello di Douglas Engelbart dello Stanford Research Institute, dando vita a router primordiali noti come 'Interface Message Processor'.
Qualche settimana dopo l'Università della California di Santa Barbara viene collegata in rete con l’Università dello Utah. Braccio destro di Kleinrock, l’informatico italiano Mario Gerla. Trent'anni dopo - il 12 marzo 1989 - un altro giovane informatico, il britannico Tim Berners Lee, realizza un software in grado di immagazzinare perfettamente informazioni: questa, la base concettuale per il World Wide Web. La ragnatela globale che poi, il 6 agosto 1991, diventa realtà con il primo sito. E ora tutto questo magma di connessioni e triple doppie W - su cui state leggendo in questo momento - fanno festa, anche con un hashtag: buon #WorldInternetDay.