Giornata contro la violenza sulle donne
(in Habbo visitate la STANZA e fate una foto sul palco per pubblicarla in community!)
Ultima modifica di Giacom01 il Lun 25 Nov 2019 - 18:35 - modificato 5 volte.
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Oggi è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. "La violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso dentro le famiglie o perpetrati da persone conosciute", è il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella affermando che "molto resta ancora da fare" e "ogni donna deve sentire le istituzioni vicine".
Persiste il pregiudizio che addebita alla donna la responsabilità della violenza sessuale subita, secondo quanto emerge da un report choc dell'Istat .
"Abbiamo approvato norme, sbloccato fondi, avviato confronti - così il premier Giuseppe Conte su twitter -: la violenza contro le donne rimane un'emergenza. Lavoriamo per una svolta culturale, che parta dai giovani. Domani ne parlerò in una scuola a Roma insieme alla commissione d'inchiesta sul femminicidio #stopviolenzasulle donne".
La violenza sulle donne è una questione culturale: bisogna cambiare atteggiamento, cambiare la narrazione culturale, dare un nome preciso alle cose: un uomo non uccide una donna per amore, non è più accettabile più nemmeno che venga detto", ha scritto su Twitter la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
Per la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo la violenza sulle donne è "una piaga sociale" che bisogna "combattere tutti insieme e con ogni mezzo". Come Ministro - ha affermato su Twitter - voglio battermi per contrastare sia la violenza fisica sia economica, a partire dall'introduzione della parità di genere nelle retribuzioni".
Onu, una donna su 3 nel mondo ha subito abusi -
Una donna su 3 nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale ad un certo punto della sua vita, il più delle volte dal proprio partner.
Solo il 52% delle donne sposate prende liberamente le proprie decisioni sul sesso, l'uso della contraccezione e l'assistenza sanitaria.
Quasi 750 milioni di donne e ragazze in tutto il mondo si sono sposate prima del loro diciottesimo compleanno. Più di 200 milioni di donne e ragazze hanno subito mutilazioni genitali femminili. Sono i dati allarmanti forniti dall'Onu in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che sottolineano anche come una donna su 2 uccisa in tutto il mondo è stata vittima del suo partner o della sua famiglia mentre solo 1 uomo su 20 è stato ucciso in circostanze simili. Inoltre sono donne o ragazze Il 71% di tutte le vittime della tratta di esseri umani in tutto il mondo, tre quarti delle quali sono sfruttate sessualmente.
"La violenza sessuale contro le donne e le ragazze affonda le sue radici in secoli di dominazione maschile - ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne - Non dimentichiamo che le disuguaglianze di genere, che sono alla base della cultura dello stupro, sono uno squilibrio di potere". Oggi la violenza contro le donne e le ragazze, secondo quanto sottolinea l'Onu, è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti al mondo.
Rimane anche una delle violazioni meno segnalate a causa dell'impunità, del silenzio, dello stigma e del senso di vergogna che lo circondano. Le conseguenze psicologiche, sessuali e riproduttive negative di tale violenza colpiscono le donne in tutte le fasi della loro vita.
Ma le donne non sono vittime solo di la violenza sessuale: ad esempio l'abbandono scolastico precoce nega loro il diritto all'istruzione impedisce alle donne di accedere all'istruzione superiore e dunque le ghettizza nel mercato del lavoro. L'Onu ribadisce inoltre come la violenza contro le donne continua ad essere un ostacolo al raggiungimento dell'uguaglianza, dello sviluppo, della pace e della realizzazione dei diritti umani. Dunque, la promessa contenuta negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 'non lasciando indietro nessuno' non può essere soddisfatta senza porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze.
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