Salve a tutti,
so che la situazione non è delle migliori e che questo allarme coronavirus ha scosso un po' tutti, ma continuo a vedere gente che ignora non solo le disposizioni imposte dallo stato ma anche la pericolosità delle proprie azioni.
Qualcuno di famoso diceva: "ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria", ma non tutti sembrano averne compreso il reale significato.
Il governo ha, nelle ultime ore, emesso un decreto che vieta determinati atteggiamenti nella speranza di riuscire a contenere il virus all'interno delle zone rosse... i cittadini cosa fanno? Se ne fregano altamente dei rischi e si precipitano per abbandonare le suddette zone, specie quelle limitrofe, per fuggire dalla quarantena obbligatoria.
Non voglio assolutamente creare una polemica e so per certo che la maggior parte di queste persone lo fanno per paura di essere contagiati, ma vorrei comprendere se queste stesse persone sono consapevoli o meno del fatto che mettono a rischio l'incolumità di un paese intero.
Il virus, nonostante non abbia una percentuale di mortalità elevata, possiede una capacità di trasmissione talmente rapida da essere quasi impossibile da rilevare e gli unici comportamenti che potrebbero ridurne il contagio vengono continuamente ignorati con la scusa "uccide di più una semplice influenza".
Ora, non chiedo a molti di capire la situazione, ma almeno di pensare alle proprie famiglie: se sono portatore sano, cioè che ho il virus ma non mostro alcun sintomo, ed abbandono la mia città per tornare dalla mia famiglia o per avvicinarmi ai miei parenti, non solo contagio tutte le persone che incontro durante il cammino, ma metto a repentaglio la salute dei miei stessi familiari, specialmente se tra questi vi sono persone anziane e di salute cagionevole.
Voi cosa pensate di tutta questa situazione? Vorrei ricevere pareri sinceri e poco offensivi (specialmente nei confronti delle persone di cui ho parlato ho questo post).
so che la situazione non è delle migliori e che questo allarme coronavirus ha scosso un po' tutti, ma continuo a vedere gente che ignora non solo le disposizioni imposte dallo stato ma anche la pericolosità delle proprie azioni.
Qualcuno di famoso diceva: "ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria", ma non tutti sembrano averne compreso il reale significato.
Il governo ha, nelle ultime ore, emesso un decreto che vieta determinati atteggiamenti nella speranza di riuscire a contenere il virus all'interno delle zone rosse... i cittadini cosa fanno? Se ne fregano altamente dei rischi e si precipitano per abbandonare le suddette zone, specie quelle limitrofe, per fuggire dalla quarantena obbligatoria.
Non voglio assolutamente creare una polemica e so per certo che la maggior parte di queste persone lo fanno per paura di essere contagiati, ma vorrei comprendere se queste stesse persone sono consapevoli o meno del fatto che mettono a rischio l'incolumità di un paese intero.
Il virus, nonostante non abbia una percentuale di mortalità elevata, possiede una capacità di trasmissione talmente rapida da essere quasi impossibile da rilevare e gli unici comportamenti che potrebbero ridurne il contagio vengono continuamente ignorati con la scusa "uccide di più una semplice influenza".
Ora, non chiedo a molti di capire la situazione, ma almeno di pensare alle proprie famiglie: se sono portatore sano, cioè che ho il virus ma non mostro alcun sintomo, ed abbandono la mia città per tornare dalla mia famiglia o per avvicinarmi ai miei parenti, non solo contagio tutte le persone che incontro durante il cammino, ma metto a repentaglio la salute dei miei stessi familiari, specialmente se tra questi vi sono persone anziane e di salute cagionevole.
Voi cosa pensate di tutta questa situazione? Vorrei ricevere pareri sinceri e poco offensivi (specialmente nei confronti delle persone di cui ho parlato ho questo post).