Teheran,21 mag. - La macchina di potere di Mahmoud Ahmadinejad ha perso un altro pezzo e il presidente iraniano e' sempre piu' isolato nello schieramento conservatore, che pur lo sostenne con forza quando si tratto' di fronteggiare le proteste di piazza cominciate nel giugno del 2009. Dopo le accuse di stregoneria al consuocero e capo di gabinetto Esfandiar Rahim-Mashaie e il divieto dell'interim al dicastero del Petrolio, Ahmadinejad dovra' fare a meno di uno dei suoi otto vicepresidenti. Si tratta di Hamid Baqaie, bandito dall'esercizio dei poteri pubblici da una sentenza di un tribunale. Baqaie, ha riferito l'agenzia Fars, avrebbe "violato la legge durante il so precedente lavoro", ovvero quando era a capo dell'organismo che tutela il patrimonio culturale iraniano. Non e' stato chiarito quali siano le violazioni, ma, se inquadrato nel contesto del durissimo braccio di ferro tra la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei e il presidente, il provvedimento sembra destinato a fare terra bruciata intorno a quest'ultimo. La faida si nutre anche di un risvolto culturale e religioso, inevitabile nel paese degli ayatollah. Sia Ahmadinejad che Rahim-Mashaie seguono le indicazioni di una di una corrente si pensiero che individua nell'antica Persia, e non nell'era islamica, il punto di nascita dell'Iran moderno.
Baqaie, su ordine diretto di Mashaie, gesti' la richiesta e l'arrivo del Cilindro di Ciro a Teheran, la prima carta dei diritti nella storia dell'umanita', prestata al governo iraniano dal British Museum. Non fu gradita al fronte conservatore che fa ruferimento allo speaker del parlamento,, Ali Larijani, soprattutto l'accoglienza entusiastica riservata al manufatto.
Baqaie, su ordine diretto di Mashaie, gesti' la richiesta e l'arrivo del Cilindro di Ciro a Teheran, la prima carta dei diritti nella storia dell'umanita', prestata al governo iraniano dal British Museum. Non fu gradita al fronte conservatore che fa ruferimento allo speaker del parlamento,, Ali Larijani, soprattutto l'accoglienza entusiastica riservata al manufatto.