Luana nota tra la nube, che arricchiva l'ambientazione del suo sogno, la presenza dell'uomo che aveva ucciso. Mantiene i nervi saldi, cerca di comportarsi come Kamelia si sarebbe comportata: fredda come il ghiaccio e spietata se serve.
???: "Semplici parole per qualcosa di molto più grande; Desideravi conoscere questa realtà e adesso che ne sai di più, cosa hai intenzione di fare? Vuoi ritirare il tuo volere iniziale, o vuoi tentare la fortuna non rischiando la tua anima, ma mettendo in serio pericolo quella di tua madre? O chissà, anche quella di Kamelia" -disse l'uomo mentre la nube gli copriva il volto e maggioranza del corpo, mantenendo sempre la stessa posizione, ed una voce autoritaria-.
Luana non nega alla sua mente l'eterna indecisione che l'attanaglia: Rischiare o meno? Sperare che la fortuna, il destino, la aiutino? Oppure percorrere una strada sicura, ma impervia, per arrivare prima al traguardo?
Luana: "...Pensa e ripensa Luana.. Cosa avrebbe voluto per te tua madre? Avrebbe messo al primo posto la sua vita a discapito di quella di sua figlia? Ma perché deve sacrificare la sua per me? Perché aspettare che mia madre si sacrifichi per me, quando posso farlo io per lei? Le darei un dolore atroce, ma lo darebbe anche lei a me se la perdessi.. Allora cosa fare? Usare l'indizio comporterebbe ridurre il tempo della mia vita, come quello di ricerca, ma ricordo una frase che disse proprio quest'uomo.. "Condurre la vostra missione con velocità, vi porterà a percorrere una strada ancor più impervia" o una cosa del genere.. So cosa fare!" -smontando la riunione fatta con i suoi pensieri, ritornando alla semi-realtà che componeva il mondo del suo sub-conscio- "Credo che per il momento sia meglio non utilizzare l'indizio, non voglio accorciare così presto questo viaggio!" -alzando un tantino la voce per paura di non essere ben capita dall'ascoltatore-
???: "Scelta coraggiosa: Suicidio o Saggezza? Spero tu non ti penta di questa decisione. Tutto influenza il Tutto" -svanendo nella nube che si fece ancor più fitta, mentre una vampata di fiamme, come se provenisse dall'uomo, si gettarono contro Luana svegliando in modo irruento dal sogno-.
Rimessasi in piedi, con il cuore che andava a mille per l'elasticità della sua mente, dei suoi pensieri, e la capacità camaleontica di adattarsi alla situazione, cosa che non pensava di avere e di saper fare, ripartendo nella sua ricerca disperata e spaesata.
Intanto a Kamelia non andava meglio: le guardie del sovrano di Atlantia le stavano addosso, senza darle occasione di riposo, di pensiero. Non vi era possibilità di chiedersi come stesse Luana, cosa stesse facendo, non c'era il tempo e lo spazio. La sirena era riuscita a portare molto lontani le guardie da AtlHab, in modo che Luana potesse continuare armoniosamente la sua ricerca, senza nessun tipo di interruzione da parte di esterni.
Non aveva mai nuotato così velocemente come quella volta: sentiva le guardie dietro di sé, sapeva che non poteva farsi prendere, ci avrebbe rimesso le penne e soprattutto avrebbe perso l'occasione di rivedere Luana, conoscere sua madre, e ,prima di ogni cosa, re-incontrare quella persona che tanto ama, conosciuta quando tutto e tutti le miravano contro, ricevendo supporto da chi, per leggenda, non avrebbe dovuto, ma che ha fatto.
Intanto la riflessione di Luana aveva tempo di sfociare, anche ad alta voce, senza la paura che qualcuno la potesse sentire:
Luana: "Leggendo bene la profezia sembra quasi che sia andata avanti.. "Una la compagna dell'altra, con le mani strette e al provenire di una sola sorgente..".. Io quando ho parlato con quell'uomo nel mio sogno ho desiderato farlo come avrebbe fatto Kamelia, come se io diventassi lei.. Sarà che ho fatto qualcosa di buono se ho seguito la profezia? Seppur involontariamente.. E se così fosse, cos'è "La chiave senza serratura"? Bell'indovinello.. Ma arriviamo sempre allo stesso punto: Dove andare? Adesso conviene che io mi faccia questa domanda o no?"
???: "Semplici parole per qualcosa di molto più grande; Desideravi conoscere questa realtà e adesso che ne sai di più, cosa hai intenzione di fare? Vuoi ritirare il tuo volere iniziale, o vuoi tentare la fortuna non rischiando la tua anima, ma mettendo in serio pericolo quella di tua madre? O chissà, anche quella di Kamelia" -disse l'uomo mentre la nube gli copriva il volto e maggioranza del corpo, mantenendo sempre la stessa posizione, ed una voce autoritaria-.
Luana non nega alla sua mente l'eterna indecisione che l'attanaglia: Rischiare o meno? Sperare che la fortuna, il destino, la aiutino? Oppure percorrere una strada sicura, ma impervia, per arrivare prima al traguardo?
Luana: "...Pensa e ripensa Luana.. Cosa avrebbe voluto per te tua madre? Avrebbe messo al primo posto la sua vita a discapito di quella di sua figlia? Ma perché deve sacrificare la sua per me? Perché aspettare che mia madre si sacrifichi per me, quando posso farlo io per lei? Le darei un dolore atroce, ma lo darebbe anche lei a me se la perdessi.. Allora cosa fare? Usare l'indizio comporterebbe ridurre il tempo della mia vita, come quello di ricerca, ma ricordo una frase che disse proprio quest'uomo.. "Condurre la vostra missione con velocità, vi porterà a percorrere una strada ancor più impervia" o una cosa del genere.. So cosa fare!" -smontando la riunione fatta con i suoi pensieri, ritornando alla semi-realtà che componeva il mondo del suo sub-conscio- "Credo che per il momento sia meglio non utilizzare l'indizio, non voglio accorciare così presto questo viaggio!" -alzando un tantino la voce per paura di non essere ben capita dall'ascoltatore-
???: "Scelta coraggiosa: Suicidio o Saggezza? Spero tu non ti penta di questa decisione. Tutto influenza il Tutto" -svanendo nella nube che si fece ancor più fitta, mentre una vampata di fiamme, come se provenisse dall'uomo, si gettarono contro Luana svegliando in modo irruento dal sogno-.
Rimessasi in piedi, con il cuore che andava a mille per l'elasticità della sua mente, dei suoi pensieri, e la capacità camaleontica di adattarsi alla situazione, cosa che non pensava di avere e di saper fare, ripartendo nella sua ricerca disperata e spaesata.
Intanto a Kamelia non andava meglio: le guardie del sovrano di Atlantia le stavano addosso, senza darle occasione di riposo, di pensiero. Non vi era possibilità di chiedersi come stesse Luana, cosa stesse facendo, non c'era il tempo e lo spazio. La sirena era riuscita a portare molto lontani le guardie da AtlHab, in modo che Luana potesse continuare armoniosamente la sua ricerca, senza nessun tipo di interruzione da parte di esterni.
Non aveva mai nuotato così velocemente come quella volta: sentiva le guardie dietro di sé, sapeva che non poteva farsi prendere, ci avrebbe rimesso le penne e soprattutto avrebbe perso l'occasione di rivedere Luana, conoscere sua madre, e ,prima di ogni cosa, re-incontrare quella persona che tanto ama, conosciuta quando tutto e tutti le miravano contro, ricevendo supporto da chi, per leggenda, non avrebbe dovuto, ma che ha fatto.
Intanto la riflessione di Luana aveva tempo di sfociare, anche ad alta voce, senza la paura che qualcuno la potesse sentire:
Luana: "Leggendo bene la profezia sembra quasi che sia andata avanti.. "Una la compagna dell'altra, con le mani strette e al provenire di una sola sorgente..".. Io quando ho parlato con quell'uomo nel mio sogno ho desiderato farlo come avrebbe fatto Kamelia, come se io diventassi lei.. Sarà che ho fatto qualcosa di buono se ho seguito la profezia? Seppur involontariamente.. E se così fosse, cos'è "La chiave senza serratura"? Bell'indovinello.. Ma arriviamo sempre allo stesso punto: Dove andare? Adesso conviene che io mi faccia questa domanda o no?"