Kai: "Facile! Non so tu ma io non riesco a pensare a niente fuorché Zack! Odio profondamente l'idea che lui possa ritornare, ho l'ansia se ci penso, ma sono in rabbia con me stesso perché so che è la cosa migliore per il gruppo.." -Fissando inizialmente Vanessa, per poi distogliere lo sguardo da lei per rivolgerlo davanti a sé, accennando a delle occhiate verso il terreno-
Vanessa: "So cosa provi, e dovresti sapere che quella peggio messa sono io.. Credi che a me piaccia questa situazione? Dopo tutti gli sforzi fatti per arrivare a partecipare al Festival, ho voglia di perdere quest'occasione per un litigio interno? Ma se permetti non ho neanche la minima intenzione che questo litigio crei problemi anche nella nostra relazione, dato che già ne ha causati tanti!" -Cercando lo sguardo dell'amato, abbasso lievemente la schiena, rivolgendosi verso di lui, il quale la rispose guardandola per un secondo- "Perché non mi guardi? Sei arrabbiato anche con me?"
Kai: "No perché dovrei.. è solo che.. Mi vergogno.." -fermando la passeggiata, distaccandosi da Vanessa, mentre metteva le mani nelle tasche del pantalone-
Vanessa: "Perché? Non hai motivo di vergognarti.. Non hai nulla di strano e non hai fatto nulla di anomalo! Perché ti vergogni?" -disse cercando di ritrovare la vicinanza al partner, appoggiandole la mano sulla spalla-
Kai: "Non sono stato capace di fare nulla di buono.. Come faccio a guardarti? Non ti ho saputa proteggere, tutelare; Non ho saputo allontanare definitivamente Zack dalle nostre vite, dalla nostra relazione.. Non ho fatto nulla da fidanzato.." -disse mentre scalciava l'erba del parco-
Vanessa: "Ehi ehi! Adesso ti ci vuole un bel discorso serio!" -correndo davanti a lui, alzandogli il mento con la mano in modo da condurre forzatamente lo sguardo di Kai verso il suo- "Credi davvero di non avermi protetta? Credi di non essere stato un buon fidanzato? Non mi serve uno scaccia-problemi nella mia vita, perché questa è fatta di vicende che devono essere affrontate! Per quanto tu sia grande e grosso non sei un muro che deve pararmi dai colpi.. Mi capisci? Amo la tua presenza, amo quando mi guardi, mi parli: amo tutto di te! Ma non ho pensato minimamente, neanche per un secondo, che tu abbia fatto tutto fuorché proteggermi. Prima ero sicura di me stessa, adesso lo sono 100 volte di più! Non sei onnipotente o immortale: sei il mio uomo, e se vuoi piangere difronte a me sei libero di farlo. Non esistono leggi che lo vietano, non devo essere solo io a poterlo fare, a potermi posare sulle tue spalle; Puoi farlo anche tu, come tutti! *Bacia*" -concludendo il suo splendido discorso baciandolo per poi abbracciarlo in una stretta dolce e coccolosa, che non guasta mai!-.
Passarono i giorni, si era sempre più vicini al Festival, e la preparazione della Band proseguiva a gonfie vele: Si arrivò alla scelta del nome del gruppo. In occasione del primo concerto ad Habbo City, il nome della Band fu scelta lì per lì, provvisoriamente, senza un'analisi attenta, ma adesso bisognava identificarsi con criterio!
James: "Ma chi scelse questo nome dico io! "Tigers" davvero una cosa più orribile non la potevate trovare? A questo punto facevamo prima a chiamarci "The street Boys" e finivamo in bellezza proprio!" -disse tra una risata e l'altra, con aria critica tutto sommato-
Kai: "Che vorresti dire che è così orribile? Lo scelsi io a 20 minuti dallo spettacolo ahah! Arrivammo là, al Concerto di Habbo City, e non avevamo neanche un cartello identificativo sulla porta del nostro camerino. Chiamai un uomo che era lì, credo fosse quello che dirigeva la scaletta dello spettacolo, e mi feci affiggere il nome "Tigers" sulla porta ahahah!" -disse mentre tutti erano seduti ad un tavolo, nella sala da pranzo di casa di Kai e James, con 4 fogli davanti ad ognuno, per appuntare possibili nomi assegnabili e degni di nota-
Vanessa: "Bene Bene.. Bisogna trovare qualcosa di avvincente! Qualcosa che ti fa salire l'adrenalina in corpo!.."
Vanessa: "So cosa provi, e dovresti sapere che quella peggio messa sono io.. Credi che a me piaccia questa situazione? Dopo tutti gli sforzi fatti per arrivare a partecipare al Festival, ho voglia di perdere quest'occasione per un litigio interno? Ma se permetti non ho neanche la minima intenzione che questo litigio crei problemi anche nella nostra relazione, dato che già ne ha causati tanti!" -Cercando lo sguardo dell'amato, abbasso lievemente la schiena, rivolgendosi verso di lui, il quale la rispose guardandola per un secondo- "Perché non mi guardi? Sei arrabbiato anche con me?"
Kai: "No perché dovrei.. è solo che.. Mi vergogno.." -fermando la passeggiata, distaccandosi da Vanessa, mentre metteva le mani nelle tasche del pantalone-
Vanessa: "Perché? Non hai motivo di vergognarti.. Non hai nulla di strano e non hai fatto nulla di anomalo! Perché ti vergogni?" -disse cercando di ritrovare la vicinanza al partner, appoggiandole la mano sulla spalla-
Kai: "Non sono stato capace di fare nulla di buono.. Come faccio a guardarti? Non ti ho saputa proteggere, tutelare; Non ho saputo allontanare definitivamente Zack dalle nostre vite, dalla nostra relazione.. Non ho fatto nulla da fidanzato.." -disse mentre scalciava l'erba del parco-
Vanessa: "Ehi ehi! Adesso ti ci vuole un bel discorso serio!" -correndo davanti a lui, alzandogli il mento con la mano in modo da condurre forzatamente lo sguardo di Kai verso il suo- "Credi davvero di non avermi protetta? Credi di non essere stato un buon fidanzato? Non mi serve uno scaccia-problemi nella mia vita, perché questa è fatta di vicende che devono essere affrontate! Per quanto tu sia grande e grosso non sei un muro che deve pararmi dai colpi.. Mi capisci? Amo la tua presenza, amo quando mi guardi, mi parli: amo tutto di te! Ma non ho pensato minimamente, neanche per un secondo, che tu abbia fatto tutto fuorché proteggermi. Prima ero sicura di me stessa, adesso lo sono 100 volte di più! Non sei onnipotente o immortale: sei il mio uomo, e se vuoi piangere difronte a me sei libero di farlo. Non esistono leggi che lo vietano, non devo essere solo io a poterlo fare, a potermi posare sulle tue spalle; Puoi farlo anche tu, come tutti! *Bacia*" -concludendo il suo splendido discorso baciandolo per poi abbracciarlo in una stretta dolce e coccolosa, che non guasta mai!-.
Passarono i giorni, si era sempre più vicini al Festival, e la preparazione della Band proseguiva a gonfie vele: Si arrivò alla scelta del nome del gruppo. In occasione del primo concerto ad Habbo City, il nome della Band fu scelta lì per lì, provvisoriamente, senza un'analisi attenta, ma adesso bisognava identificarsi con criterio!
James: "Ma chi scelse questo nome dico io! "Tigers" davvero una cosa più orribile non la potevate trovare? A questo punto facevamo prima a chiamarci "The street Boys" e finivamo in bellezza proprio!" -disse tra una risata e l'altra, con aria critica tutto sommato-
Kai: "Che vorresti dire che è così orribile? Lo scelsi io a 20 minuti dallo spettacolo ahah! Arrivammo là, al Concerto di Habbo City, e non avevamo neanche un cartello identificativo sulla porta del nostro camerino. Chiamai un uomo che era lì, credo fosse quello che dirigeva la scaletta dello spettacolo, e mi feci affiggere il nome "Tigers" sulla porta ahahah!" -disse mentre tutti erano seduti ad un tavolo, nella sala da pranzo di casa di Kai e James, con 4 fogli davanti ad ognuno, per appuntare possibili nomi assegnabili e degni di nota-
Vanessa: "Bene Bene.. Bisogna trovare qualcosa di avvincente! Qualcosa che ti fa salire l'adrenalina in corpo!.."