Vanessa: "Avete qualche idea? Penso e ripenso ai nomi delle band più famose ma nient'altro.." -appoggiando la testa su di una mano chiusa a pugno, a sua volta con il gomito appoggiato sul tavolo-
Gabriele: "Non credevo fosse così difficile scegliere un nome.. Eppure deve essere convince e bello dato che ce lo porteremo avanti a vita oltretutto.." -incrociando le mani dietro alla testa e stiracchiandosi sulla sedia sulla quale era seduto-.
Passarono circa 15 minuti e le proposte fioccavano a non finire: una più scadente dell'altra. La lampadina non voleva proprio accendersi, forse si era fulminata, proprio quando non c'era il tempo per rimpiazzarla con un'altra. Bisogna creare un qualcosa di vivo in una semplice parola, massimo due: Doveva essere forte, doveva essere il nome il primo a suonare, e dopo la musica vera e propria. Era il targhettino che li avrebbe contrassegnati in futuro, senza avere più chance di cambiarlo. Bisognava essere un nome che in futuro sarebbe stato riconosciuto a tutti per la sua particolarità, per il suo significato, per i membri che lo componevano. Qualcosa di intenso ma non canonico; Qualcosa di potente ma non esagerato; Qualcosa di identificato ma non necessariamente reale..
James: "CI SONO! Se non vi piace questo io mi alzo e me ne vado giuro!" -alzandosi in piedi, spostando bruscamente con le gambe la sedia, rafforzando la sua dolce voce- ""Better Baby" EHH?! Cosa ve ne pare? è magnifico! Lo dico io per voi!" -guardando gioioso, come un bambino quando riceve un regalo a Natale sotto lo sguardo degli amorevoli genitori, i compagni che lo circondavano aspettando la loro approvazione, tanto gioiosa quanto la sua-
Gabriele: "Molto.. Molto..Bello! Pronunciandolo ha un suono molto musicale! Più che un nome di una band, sembra più quello di una canzone vera e propria e questa cosa mi piace un botto!"
Vanessa: "Concordo pienamente! Un nome così coinvolgente ancora non lo avevamo proposto: ha quel qualcosa di innovativo, divertente, tutto fuorché reale data la stazza di voi ragazzi ahaha!" -rivolgendosi prettamente a Kai e Gabriele, il primo più impostato dell'altro, mentre James poteva solo constatare la realtà delle parole della ragazza, data la sua reale corporatura minuta-
Kai: "Io direi che il nome l'abbiamo scelto! Fratello caro questa volta hai avuto davvero un lampo di genio!" -posando la mano sinistra sulla spalla del fratello, sentitosi quest'ultimo orgoglioso più che mai di sé stesso, amando questa sensazione-.
Intanto Zack..
Zack: "Ritornare nella band.. Sarebbe fantastico.. Ho abbandonato un mondo lì e sarei prontissimo a riprendermelo, se non fosse per loro.." -mentre il giovane passeggiava per le vie della città, non smettendo mai di pensare ai volti di Kai e Vanessa iracondi verso di lui- "Mi sentirei a disagio enormemente nel ritornare in quell'ambiente.. Quindi cosa faccio?" -fermandosi difronte una vetrina di un negozio del centro, toccandosi i capelli notando il colore troppo dark che quel blu elettro regalava alla sua capigliatura- "Dovrei cambiare questo colore.. Decisamente.."
???: "Io direi che un colore naturale ti starebbe più che bene: non lo pensi anche tu Cooky?"
Una voce femminile, graziosa, elegante arriva alle orecchie di Zack: sembrava molto vicina, ed il giovane, sentitosi preso in causa, si gira repentinamente verso quella che sembrava essere l'origine acustica..
Zack: "Ah.. Ciao.. Mi sembra di conoscerti ma non sono proprio sicuro di chi tu sia in realtà.." -guardando stranito la ragazza, e rivolgendo il suo sguardo oltre che a lei, anche al suo piccolo cagnolino, un Beagle, che la giovane stava portando a passeggio-
???: "Io mi ricordo invece molto bene di te! Tu sei quel bel ragazzo che fa parte di una band, se non sbaglio i "Tigers"? Avete partecipato al concerto alle "Ali Azzurre" della città vero?"
Zack: "Si.. ASPETTA! Ma tu sei Kami.. Polas..?" -con aria pensosa e decisa paradossalmente, indicando la ragazza con la mano destra-
Gabriele: "Non credevo fosse così difficile scegliere un nome.. Eppure deve essere convince e bello dato che ce lo porteremo avanti a vita oltretutto.." -incrociando le mani dietro alla testa e stiracchiandosi sulla sedia sulla quale era seduto-.
Passarono circa 15 minuti e le proposte fioccavano a non finire: una più scadente dell'altra. La lampadina non voleva proprio accendersi, forse si era fulminata, proprio quando non c'era il tempo per rimpiazzarla con un'altra. Bisogna creare un qualcosa di vivo in una semplice parola, massimo due: Doveva essere forte, doveva essere il nome il primo a suonare, e dopo la musica vera e propria. Era il targhettino che li avrebbe contrassegnati in futuro, senza avere più chance di cambiarlo. Bisognava essere un nome che in futuro sarebbe stato riconosciuto a tutti per la sua particolarità, per il suo significato, per i membri che lo componevano. Qualcosa di intenso ma non canonico; Qualcosa di potente ma non esagerato; Qualcosa di identificato ma non necessariamente reale..
James: "CI SONO! Se non vi piace questo io mi alzo e me ne vado giuro!" -alzandosi in piedi, spostando bruscamente con le gambe la sedia, rafforzando la sua dolce voce- ""Better Baby" EHH?! Cosa ve ne pare? è magnifico! Lo dico io per voi!" -guardando gioioso, come un bambino quando riceve un regalo a Natale sotto lo sguardo degli amorevoli genitori, i compagni che lo circondavano aspettando la loro approvazione, tanto gioiosa quanto la sua-
Gabriele: "Molto.. Molto..Bello! Pronunciandolo ha un suono molto musicale! Più che un nome di una band, sembra più quello di una canzone vera e propria e questa cosa mi piace un botto!"
Vanessa: "Concordo pienamente! Un nome così coinvolgente ancora non lo avevamo proposto: ha quel qualcosa di innovativo, divertente, tutto fuorché reale data la stazza di voi ragazzi ahaha!" -rivolgendosi prettamente a Kai e Gabriele, il primo più impostato dell'altro, mentre James poteva solo constatare la realtà delle parole della ragazza, data la sua reale corporatura minuta-
Kai: "Io direi che il nome l'abbiamo scelto! Fratello caro questa volta hai avuto davvero un lampo di genio!" -posando la mano sinistra sulla spalla del fratello, sentitosi quest'ultimo orgoglioso più che mai di sé stesso, amando questa sensazione-.
Intanto Zack..
Zack: "Ritornare nella band.. Sarebbe fantastico.. Ho abbandonato un mondo lì e sarei prontissimo a riprendermelo, se non fosse per loro.." -mentre il giovane passeggiava per le vie della città, non smettendo mai di pensare ai volti di Kai e Vanessa iracondi verso di lui- "Mi sentirei a disagio enormemente nel ritornare in quell'ambiente.. Quindi cosa faccio?" -fermandosi difronte una vetrina di un negozio del centro, toccandosi i capelli notando il colore troppo dark che quel blu elettro regalava alla sua capigliatura- "Dovrei cambiare questo colore.. Decisamente.."
???: "Io direi che un colore naturale ti starebbe più che bene: non lo pensi anche tu Cooky?"
Una voce femminile, graziosa, elegante arriva alle orecchie di Zack: sembrava molto vicina, ed il giovane, sentitosi preso in causa, si gira repentinamente verso quella che sembrava essere l'origine acustica..
Zack: "Ah.. Ciao.. Mi sembra di conoscerti ma non sono proprio sicuro di chi tu sia in realtà.." -guardando stranito la ragazza, e rivolgendo il suo sguardo oltre che a lei, anche al suo piccolo cagnolino, un Beagle, che la giovane stava portando a passeggio-
???: "Io mi ricordo invece molto bene di te! Tu sei quel bel ragazzo che fa parte di una band, se non sbaglio i "Tigers"? Avete partecipato al concerto alle "Ali Azzurre" della città vero?"
Zack: "Si.. ASPETTA! Ma tu sei Kami.. Polas..?" -con aria pensosa e decisa paradossalmente, indicando la ragazza con la mano destra-