Jim Bridenstine lascia la carica di amministratore capo della Nasa: saluta e ringrazia tutti con un video, pubblicato sui social durante la cerimonia di insediamento del neo presidente degli Stati Uniti. Bridenstine, nominato a capo dell'agenzia spaziale americana nel settembre 2017 da Trump, aveva già annunciato la decisione di lasciare lo scorso novembre, all'indomani dell'elezione di Biden, motivando la scelta con la necessità per la Nasa di avere un capo in maggiore sintonia con la nuova amministrazione.
Nel discorso di commiato, Bridenstine ricorda che nel suo mandato ha sempre lavorato “per eliminare le divisioni”, cosa fondamentale “per ottenere il consenso bipartisan e apolitico con i partner commerciali e internazionali: questo ci pone nella condizione di andare avanti lungo un percorso significativo che attraversa non solo le amministrazioni, ma i decenni e le generazioni”.
Bridenstine sottolinea poi l'importanza di “lavorare insieme in modo interdisciplinare” per andare sulla Luna e acquisire le conoscenze “che ci servono per imparare a vivere e lavorare su un altro pianeta per lungo tempo, in modo da poter poi andare su Marte”. Un esempio di unità viene dal programma Artemis, che porterà la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna. “Con il programma Artemis abbiamo unito l'industria, il governo e i partner internazionali per dire che possiamo andare sulla Luna, dove tutti potremo avere benefici, e creare un programma sostenibile per il futuro”.
Con la voce rotta dall'emozione, Bridenstine saluta e ringrazia tutti i lavoratori della Nasa “per le esperienze vissute insieme, i momenti difficili e anche i grandi risultati” e conclude offrendo supporto al suo successore.
Nel discorso di commiato, Bridenstine ricorda che nel suo mandato ha sempre lavorato “per eliminare le divisioni”, cosa fondamentale “per ottenere il consenso bipartisan e apolitico con i partner commerciali e internazionali: questo ci pone nella condizione di andare avanti lungo un percorso significativo che attraversa non solo le amministrazioni, ma i decenni e le generazioni”.
Bridenstine sottolinea poi l'importanza di “lavorare insieme in modo interdisciplinare” per andare sulla Luna e acquisire le conoscenze “che ci servono per imparare a vivere e lavorare su un altro pianeta per lungo tempo, in modo da poter poi andare su Marte”. Un esempio di unità viene dal programma Artemis, che porterà la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna. “Con il programma Artemis abbiamo unito l'industria, il governo e i partner internazionali per dire che possiamo andare sulla Luna, dove tutti potremo avere benefici, e creare un programma sostenibile per il futuro”.
Con la voce rotta dall'emozione, Bridenstine saluta e ringrazia tutti i lavoratori della Nasa “per le esperienze vissute insieme, i momenti difficili e anche i grandi risultati” e conclude offrendo supporto al suo successore.