MODENA, 2 giugno 2011 - Prandelli vara l’Italia stile Barcellona, ricetta che, se funzionerà, domani sera a Modena contro l’Estonia, porterà gli azzurri virtualmente ad Euro 2012 con sei mesi di anticipo sul calendario delle qualificazioni. E dunque, fiducia a un centrocampo in cui conviveranno i talenti tecnici di Pirlo, Aquilani e Montolivo, e all’attacco di piccoletti, con Rossi e Cassano a spaventare i giganti estoni. Insomma, non solo Prandelli non scala marcia, ma mette la sesta, nel percorso che mette al centro del progetto tecnico la QUALITA’ (sì, tutto maiuscolo) della sua squadra. Preferita alla fisicità. Come fa il Barça. Anche se di Barcellona lui non vuole sentir parlare: "E’ di un altro pianeta". Ma l’Italia prova a sbarcare sulla luna, a emulare gli extraterrestri di Guardiola. Poi Prandelli parla dell’ultimo scandalo scommesse. La sua posizione è riassunta dalla frase: "La vita non è una scommessa, è un dono, e va vissuta per bene".
FORMAZIONE — Al solito Prandelli snocciola la formazione, aprendo la conferenza stampa. Squadra schierata con l’ormai consueto 4-3-1-2, eccola: Buffon; Maggio, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; Montolivo, Pirlo, Marchisio; Aquilani; Cassano, Rossi.
Giuseppe Rossi, 24 anni, e Antonio Cassano, 28.COPPIA D’ATTACCO MIGNON — "Abbiamo visto e riviste le partite dell’Estonia, quando affrontano squadre che non danno loro un riferimento in avanti vanno in difficoltà. Cassano per un’ora può giocare al massimo, la sua personalità domani può fare la differenza. Credo nel suo orgoglio, sa che questa è un’opportunità importante per lui".
L’ESTONIA — Una vittoria significherebbe un piede e mezzo a Euro 2012. Prandelli non si nasconde dietro un dito: "Ci sono in palio tra punti fondamentali. E’ la mia gara più importante proprio per questo. L’Estonia ha vinto bene in Serbia, ha attaccanti molto alti, e centrocampisti che attaccano la profondità. Rispetto alla partita dell’andata loro sono migliorati e i nostri giocatori sono stanchi, dovranno mettere in questa partita le ultime energie stagionali".
BALOTELLI — "Il ragazzo non è sereno, per il problema fisico che lo affligge. Un po’ di preoccupazione c’è, forse dovremmo smetterla di parlare di progetto Balotelli-Cassano, portiamo sfortuna".
SCANDALO SCOMMESSE — "Il mondo del calcio al 99% resta fatto di persone con grandi valori, ed una piccola percentuale di stupidi non cambia le cose, anche se fa male. Molto male. Guadagnare i soldi non è facile, bisogna guadagnarseli, i soldi facili sono un miraggio. Prima e Seconda categoria (il riferimento è soprattutto alla Lega Pro ndr) vivono situazioni più difficili (rispetto alla serie A ndr), l’illegalità diventa più facile. Dobbiamo abbattere il muro dell’omertà, in quelle categorie ci sono situazioni paradossali. Possiamo soltanto provare ad urlare di più e a trasmettere i veri valori ai ragazzi. I tesserati tra serie A, serie B e Lega Pro sono 16.000, ma non ci devono essere giustificazioni, la criminalità va combattuta sin dall’inizio. Sta alla bravura delle famiglie e dei club far capire ai giocatori che certi personaggi loschi che girano nel mondo del calcio vanno isolati. Signori? Diceva che la vita è una scommessa, invece non lo è: piuttosto è un dono.
FORMAZIONE — Al solito Prandelli snocciola la formazione, aprendo la conferenza stampa. Squadra schierata con l’ormai consueto 4-3-1-2, eccola: Buffon; Maggio, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; Montolivo, Pirlo, Marchisio; Aquilani; Cassano, Rossi.
Giuseppe Rossi, 24 anni, e Antonio Cassano, 28.
L’ESTONIA — Una vittoria significherebbe un piede e mezzo a Euro 2012. Prandelli non si nasconde dietro un dito: "Ci sono in palio tra punti fondamentali. E’ la mia gara più importante proprio per questo. L’Estonia ha vinto bene in Serbia, ha attaccanti molto alti, e centrocampisti che attaccano la profondità. Rispetto alla partita dell’andata loro sono migliorati e i nostri giocatori sono stanchi, dovranno mettere in questa partita le ultime energie stagionali".
BALOTELLI — "Il ragazzo non è sereno, per il problema fisico che lo affligge. Un po’ di preoccupazione c’è, forse dovremmo smetterla di parlare di progetto Balotelli-Cassano, portiamo sfortuna".
SCANDALO SCOMMESSE — "Il mondo del calcio al 99% resta fatto di persone con grandi valori, ed una piccola percentuale di stupidi non cambia le cose, anche se fa male. Molto male. Guadagnare i soldi non è facile, bisogna guadagnarseli, i soldi facili sono un miraggio. Prima e Seconda categoria (il riferimento è soprattutto alla Lega Pro ndr) vivono situazioni più difficili (rispetto alla serie A ndr), l’illegalità diventa più facile. Dobbiamo abbattere il muro dell’omertà, in quelle categorie ci sono situazioni paradossali. Possiamo soltanto provare ad urlare di più e a trasmettere i veri valori ai ragazzi. I tesserati tra serie A, serie B e Lega Pro sono 16.000, ma non ci devono essere giustificazioni, la criminalità va combattuta sin dall’inizio. Sta alla bravura delle famiglie e dei club far capire ai giocatori che certi personaggi loschi che girano nel mondo del calcio vanno isolati. Signori? Diceva che la vita è una scommessa, invece non lo è: piuttosto è un dono.