La spagna prova a sorprenderci fin da subito: Luis Enrique nell'11 titolare non schiera Alvaro Morata e inserisce Oyarzabal. Così il CT della Spagna toglie il riferimento in attacco a Chiellini e Bonucci, che tra l'altro conoscono molto bene il loro compagno di suqadra nella juventus.
Mancini invece non prepara sorprese: in campo gli stessi 11 che hanno battuto il Belgio, con Emerson Palmieri che sostituisce l'infortunato Spinazzola.
La spagna fa la Spagna: tanto possesso palla, tiki taka, ritmo di gioco altissimo dal primo minuto. Un gioco che manda in sofferenza gli azzurri e che costringe un paio di volte a Donnarumma di intervenire.
La Spagna è aggressiva, gioca a memoria e non sbaglia quasi nulla, mentre l'Italia non è la solita apparsa finora. Tanti errori in fase di costruzione, palloni persi in zone del campo pericolose, poca concentrazione.
La ripresa inizia nello stesso modo: Spagna padrone del gioco e Italia costretta a soffrire.
L'Italia però ha dimostrato di saper soffrire e soprattutto di saper reagire: al 60' è Federico Chiesa a sbloccare il match con un tiro a giro, al termine di un contropiede perfetto partito addirittura dalle mani di Donnarumma.
Luis Enrique reagisce mandando subito in campo Morata.
Mancini invece risponde con l'ingresso di Berardi.
La Spagna continua ad attaccare e a creare occasioni: all'80' Morata sfrutta un buco centrale e batte Donnarumma con grande freddezza dopo un triangolo troppo facile con Dani Olmo.
La partita termina 1-1 ai tempi regolamentari, si va quindi ai supplementari.
Nonostante venisse da 3 match consecutivi portati ai supplementari, la Spagna sembrava nettamente avere più benzina degli azzurri, e infatti ha continuato a costruire regalando brividi ai tifosi azzurri.
Alla fine del primo tempo supplementare, Chiesa l'autore del goal, è costretto a uscire per crampi e al suo posto entra Bernardeschi.
La partita non si sblocca e si va ai rigori.
Il primo a tirare è Locatelli che si fa ipnotizzare da Unai Simon.
Poi tocca a Dani Olmo, che spara alto sopra la traversa.
Belotti, Bonucci e Bernardeschi per l'Italia non sbagliano.
Così come Gerard Moreno e Thiago Alcantara per la Spagna.
Poi arriva il turno di Morata, che si fa ipnotizzare dal nostro portiere Donnarumma.
Spetta quindi a Jorginho il rigore decisivo: si presenta sul dischetto e...
L'ITALIA VA IN FINALE!
Con una calma olimpica, Jorginho segna il rigore decisivo!
Il sogno continua, la finale è nostra!
La forza di questo gruppo è straordinaria.
Un'altra grande impresa, una finale conquistata ai rigori, con sofferenza e di cuore.
Per Spinazzola, che ha sofferto più di tutti da casa dopo l'operazione, per tutti gli italiani.
Da una mancata qualificazione ai Mondiali a una finale europea: gran parte del merito va al CT Mancini, 33 gare senza nessuna sconfitta.
Domenica, a Wembley, ci giochiamo la finale e affronteremo la vincente tra Inghilterra e Danimarca!
Mancini invece non prepara sorprese: in campo gli stessi 11 che hanno battuto il Belgio, con Emerson Palmieri che sostituisce l'infortunato Spinazzola.
La spagna fa la Spagna: tanto possesso palla, tiki taka, ritmo di gioco altissimo dal primo minuto. Un gioco che manda in sofferenza gli azzurri e che costringe un paio di volte a Donnarumma di intervenire.
La Spagna è aggressiva, gioca a memoria e non sbaglia quasi nulla, mentre l'Italia non è la solita apparsa finora. Tanti errori in fase di costruzione, palloni persi in zone del campo pericolose, poca concentrazione.
La ripresa inizia nello stesso modo: Spagna padrone del gioco e Italia costretta a soffrire.
L'Italia però ha dimostrato di saper soffrire e soprattutto di saper reagire: al 60' è Federico Chiesa a sbloccare il match con un tiro a giro, al termine di un contropiede perfetto partito addirittura dalle mani di Donnarumma.
Luis Enrique reagisce mandando subito in campo Morata.
Mancini invece risponde con l'ingresso di Berardi.
La Spagna continua ad attaccare e a creare occasioni: all'80' Morata sfrutta un buco centrale e batte Donnarumma con grande freddezza dopo un triangolo troppo facile con Dani Olmo.
La partita termina 1-1 ai tempi regolamentari, si va quindi ai supplementari.
Nonostante venisse da 3 match consecutivi portati ai supplementari, la Spagna sembrava nettamente avere più benzina degli azzurri, e infatti ha continuato a costruire regalando brividi ai tifosi azzurri.
Alla fine del primo tempo supplementare, Chiesa l'autore del goal, è costretto a uscire per crampi e al suo posto entra Bernardeschi.
La partita non si sblocca e si va ai rigori.
Il primo a tirare è Locatelli che si fa ipnotizzare da Unai Simon.
Poi tocca a Dani Olmo, che spara alto sopra la traversa.
Belotti, Bonucci e Bernardeschi per l'Italia non sbagliano.
Così come Gerard Moreno e Thiago Alcantara per la Spagna.
Poi arriva il turno di Morata, che si fa ipnotizzare dal nostro portiere Donnarumma.
Spetta quindi a Jorginho il rigore decisivo: si presenta sul dischetto e...
L'ITALIA VA IN FINALE!
Con una calma olimpica, Jorginho segna il rigore decisivo!
Il sogno continua, la finale è nostra!
La forza di questo gruppo è straordinaria.
Un'altra grande impresa, una finale conquistata ai rigori, con sofferenza e di cuore.
Per Spinazzola, che ha sofferto più di tutti da casa dopo l'operazione, per tutti gli italiani.
Da una mancata qualificazione ai Mondiali a una finale europea: gran parte del merito va al CT Mancini, 33 gare senza nessuna sconfitta.
Domenica, a Wembley, ci giochiamo la finale e affronteremo la vincente tra Inghilterra e Danimarca!