MADRID, 14 giugno 2011 - L’incredibile offerta del Manchester City? Pare ci sia stata. Però è stata anche rifiutata. E continuerà ad essere ignorata, almeno per ora. Una delle tante cose che dice Cristiano Ronaldo, che ieri notte ha ricevuto in Portogallo la visita degli inviati della trasmissione ‘El partido de las 12’ della Cope, la radio della Conferenza Episcopale spagnola, e si è intrattenuto a lungo dicendo varie cose e mordendosi la lingua su alcuni temi. Come il licenziamento di Valdano, la polemica con Mourinho sul gioco, le polemiche col Barça.
IN VACANZA — Ronaldo è in vacanza, ed è da li che si parte: “Sono bello abbronzato e riposato, dice. Niente addominali, riposo quasi assoluto. Non sono il tipo che se ne sta sdraiato sul letto tutto il giorno, gioco a tennis, nuoto, gioco con mio figlio… Insomma mi rilasso. Voglia di ricominciare? No, voglia di vacanza. Poi quando si dovrà tornare sarò pronto, ma ora è il momento di rilassarsi”. Gli dicono che Mou è al lavoro anche in questi giorni: “Perché è un grande professionista e vuole sempre migliorare. Il mio secondo anno al Madrid è stato migliore del primo, sarà così anche per lui”.
I VOTI — “Alla mia stagione do un 8 o un 9, e così a quella della squadra. Avrei preferito fare la metà dei gol però vincere la Liga o la Champions, però le cose a livello personale sono andate molto bene. Anche per la squadra è stata una buona stagione, abbiamo vinto la Copa del Rey che mancava da tanti anni. Certo, rispetto a Liga e Champions sa di poco, ma la mia seconda stagione qui è stata meglio della prima e così sarà anche per Mourinho. Sono sicuro che vinceremo qualcosa d’importante”.
L’OFFERTONA — E i 170 milioni del City al Madrid e i 23 stagionali a lui? “Non è male eh? Ci devo pensare su”, dice Ronaldo ridendo. Poi, serio: “Dico solo che resto qui, nessun dubbio. I soldi non sono tutto. A 18 anni mi preoccupavo della situazione economica, ora fortunatamente non ne ho più bisogno. Se avessi voluto guadagnare di più avrei potuto farlo, ma non scelgo in base ai soldi”.
JOSE’ O SIR ALEX — Meglio José Mourinho o Sir Alex Ferguson? “Non si possono paragonare una Ferrari e una Porsche, ognuno ha i suoi gusti. Per me sono i migliori con cui ho lavorato. Mourinho mi ha conquistato con i suoi metodi di allenamento, davvero innovativi”. Xavi ha detto che Mou non passerà alla storia perché non ha inventato nulla: “Inventato no, però vinto si, in tutti i Paesi calcisticamente più importanti, i suoi numeri parlano da soli”.
Ronaldo con Mourinho.
IL CASTIGO — Mou l’ha castigata per le critiche espresse al gioco del Real Madrid dopo l’andata della semifinale di Champions col Barça? “Dovete chiederlo a lui. Diciamo che a volte si pensano cose che non si devono dire, e altre nelle quali si dicono cose che non si pensano realmente. E poi in quel momento c’era la frustrazione per la sconfitta e per l’espulsione di Pepe”.
I COMPLIMENTI — A proposito il Barça ha vinto perché è migliore o per altre cose? “Inutile continuare a lamentarsi, a recriminare. Tutti hanno visto certe cose, però il Barça è una grande squadra, merita i nostri complimenti e giriamo pagina. Non hanno vinto per caso, hanno giocato meglio di noi e hanno vinto perché sono stati i migliori”. Complimenti anche a Messi: “Io non gioco contro di lui ma contro me stesso. È un grandissimo calciatore si merita tutti gli elogi, sta facendo cose importanti col Barça. Giocare insieme? La vedo dura, lui ha scelto il Barça, io il Madrid e non vedo nessuno dei due cambiare aria. Poi in futuro chissà, nessuno può dire dove saremo tra qualche anno. Non sono ipocrita: oggi sono qui e se mi offrissero di firmare a vita lo farei. Domani chissà: le squadre, gli allenatori, i giocatori cambiano”.
IN VACANZA — Ronaldo è in vacanza, ed è da li che si parte: “Sono bello abbronzato e riposato, dice. Niente addominali, riposo quasi assoluto. Non sono il tipo che se ne sta sdraiato sul letto tutto il giorno, gioco a tennis, nuoto, gioco con mio figlio… Insomma mi rilasso. Voglia di ricominciare? No, voglia di vacanza. Poi quando si dovrà tornare sarò pronto, ma ora è il momento di rilassarsi”. Gli dicono che Mou è al lavoro anche in questi giorni: “Perché è un grande professionista e vuole sempre migliorare. Il mio secondo anno al Madrid è stato migliore del primo, sarà così anche per lui”.
I VOTI — “Alla mia stagione do un 8 o un 9, e così a quella della squadra. Avrei preferito fare la metà dei gol però vincere la Liga o la Champions, però le cose a livello personale sono andate molto bene. Anche per la squadra è stata una buona stagione, abbiamo vinto la Copa del Rey che mancava da tanti anni. Certo, rispetto a Liga e Champions sa di poco, ma la mia seconda stagione qui è stata meglio della prima e così sarà anche per Mourinho. Sono sicuro che vinceremo qualcosa d’importante”.
L’OFFERTONA — E i 170 milioni del City al Madrid e i 23 stagionali a lui? “Non è male eh? Ci devo pensare su”, dice Ronaldo ridendo. Poi, serio: “Dico solo che resto qui, nessun dubbio. I soldi non sono tutto. A 18 anni mi preoccupavo della situazione economica, ora fortunatamente non ne ho più bisogno. Se avessi voluto guadagnare di più avrei potuto farlo, ma non scelgo in base ai soldi”.
JOSE’ O SIR ALEX — Meglio José Mourinho o Sir Alex Ferguson? “Non si possono paragonare una Ferrari e una Porsche, ognuno ha i suoi gusti. Per me sono i migliori con cui ho lavorato. Mourinho mi ha conquistato con i suoi metodi di allenamento, davvero innovativi”. Xavi ha detto che Mou non passerà alla storia perché non ha inventato nulla: “Inventato no, però vinto si, in tutti i Paesi calcisticamente più importanti, i suoi numeri parlano da soli”.
Ronaldo con Mourinho.
IL CASTIGO — Mou l’ha castigata per le critiche espresse al gioco del Real Madrid dopo l’andata della semifinale di Champions col Barça? “Dovete chiederlo a lui. Diciamo che a volte si pensano cose che non si devono dire, e altre nelle quali si dicono cose che non si pensano realmente. E poi in quel momento c’era la frustrazione per la sconfitta e per l’espulsione di Pepe”.
I COMPLIMENTI — A proposito il Barça ha vinto perché è migliore o per altre cose? “Inutile continuare a lamentarsi, a recriminare. Tutti hanno visto certe cose, però il Barça è una grande squadra, merita i nostri complimenti e giriamo pagina. Non hanno vinto per caso, hanno giocato meglio di noi e hanno vinto perché sono stati i migliori”. Complimenti anche a Messi: “Io non gioco contro di lui ma contro me stesso. È un grandissimo calciatore si merita tutti gli elogi, sta facendo cose importanti col Barça. Giocare insieme? La vedo dura, lui ha scelto il Barça, io il Madrid e non vedo nessuno dei due cambiare aria. Poi in futuro chissà, nessuno può dire dove saremo tra qualche anno. Non sono ipocrita: oggi sono qui e se mi offrissero di firmare a vita lo farei. Domani chissà: le squadre, gli allenatori, i giocatori cambiano”.