TORINO, 25 giugno 2011 - Allo stadio Nebiolo di Torino partiti i due giorni che assegneranno 42 titoli assoluti nell'atletica leggera. In pista anche Andrew Howe, che dopo 10 mesi dedicati a 200 e 400 metri, è tornato a gareggiare nel lungo in vista dei Mondiali. Per strappare il pass era necessario saltare 8,20. Ma Howe, che era l'uomo più atteso della prima giornata a Torino, ha annullato il primo salto dopo aver staccato ben prima della plastilina. Il seguito è sato un vano tentativo di trovare le misure per la rincorsa e lo stacco giusto. Per la gioia di Stefano Dacastello che è campione d'Italia con 7,82, mentre per Howe la miglior misura arriva al quinto tentativo, ed è un 7,68 che vale solo il secondo posto. Howe choc a fine gara: "Penso che la mia vita abbia preso una via completamente sbagliata e me ne rendo conto solo adesso. Nel lungo sono arrivato al mio massimo con l'argento ai Mondiali di Osaka. E' una specialità che mi ha dato tanto, ma con cui, dopo questa gara, penso proprio di aver chiuso. E' inutile continuare a battere un cavallo morto". Nella prima giornata brilla la stella di Simona La Mantia, che inizia la stagione alla grande: dopo il secondo posto nella gara degli Europei di Stoccolma è arrivato il titolo tricolore nei triplo per la palermitana, che a Torino ottiene un buon 14,40 (alla quinta prova), che avvicina ancora il suo stagionale di 14,43. Il distacco sulla seconda, Silvia Cucchi, è superiore al metro. Nella prima semifinale dei 400 metri donne Libania Grenot dà segnali di risveglio in una stagione iniziata un po' così: l'azzurra chiude in un 52.53, per lei il primato stagionale. Conferma per Paolo Dal Soglio nel peso: è tricolore con 18.58... a 41 anni. E sorpresa nei 100 uomini: titolo a Matteo Galvan, duecentista che punta ai 400, ma che a Torino con un tempo di 10"38 batte Emanuele Di Gregorio e Michael Tumi.
Simona La Mantia, 28 anni.
BENTORNATA CUSMA — La prima maglia tricolore degli Assoluti 2011 va a Silvia Salis. L'azzurra delle ha confermato il pronostico della vigilia vincendo la prova del lancio del martello in 69,67 al sesto tentativo. Nei 1500 metri femminili si è rivista Elisa Cusma, che a 250 metri dal traguardo stacca defintivamente Maria Vittoria Fontanesi lasciandola sul posto chiudendo in 4.13.38, mentre nei metri conclusivi Giulia Viola brucia per il secondo posto la Fontanesi. "Sono molto contenta, dopo quasi tre mesi di stop per l'infortunio ho recuperato. Ho passato momenti difficili, non è mai facile star fermiono sulla strada della condizione giusta. Mi pare che la stagione stia prendendo un'altra piega. Gli 800 di Stoccolma sono serviti per sbloccarmi" il commento dell'azzurra. Nei 100 metri donne vittoria di Ilenia Draisci in 11"65 battendo Audrey Alloh (11.68), che a Stoccolma, agli Europei per Nazioni, dove la Draisci non era stata convocata, si era messa in evidenza correndo in 11"63. Terza Jessica Paoletta. Nell'alto donne, in assenza di Antonietta Di Martino, successo della bergamasca Raffaella Lamera in 1,88; falliti tre tentativi a 1,95 per il minimo A per i Mondiali. Il ritiro di Matteo Giupponi spiana la strada nei 10.000 metri a Jean Jacques Nkoloukidi. Nel disco donne titolo a Laura Bordignon: la veneta ha trionfato (55,47) con oltre tre metri di margine sulla seconda, la reatina Valentina Aniballi (52,45).
Simona La Mantia, 28 anni.
BENTORNATA CUSMA — La prima maglia tricolore degli Assoluti 2011 va a Silvia Salis. L'azzurra delle ha confermato il pronostico della vigilia vincendo la prova del lancio del martello in 69,67 al sesto tentativo. Nei 1500 metri femminili si è rivista Elisa Cusma, che a 250 metri dal traguardo stacca defintivamente Maria Vittoria Fontanesi lasciandola sul posto chiudendo in 4.13.38, mentre nei metri conclusivi Giulia Viola brucia per il secondo posto la Fontanesi. "Sono molto contenta, dopo quasi tre mesi di stop per l'infortunio ho recuperato. Ho passato momenti difficili, non è mai facile star fermiono sulla strada della condizione giusta. Mi pare che la stagione stia prendendo un'altra piega. Gli 800 di Stoccolma sono serviti per sbloccarmi" il commento dell'azzurra. Nei 100 metri donne vittoria di Ilenia Draisci in 11"65 battendo Audrey Alloh (11.68), che a Stoccolma, agli Europei per Nazioni, dove la Draisci non era stata convocata, si era messa in evidenza correndo in 11"63. Terza Jessica Paoletta. Nell'alto donne, in assenza di Antonietta Di Martino, successo della bergamasca Raffaella Lamera in 1,88; falliti tre tentativi a 1,95 per il minimo A per i Mondiali. Il ritiro di Matteo Giupponi spiana la strada nei 10.000 metri a Jean Jacques Nkoloukidi. Nel disco donne titolo a Laura Bordignon: la veneta ha trionfato (55,47) con oltre tre metri di margine sulla seconda, la reatina Valentina Aniballi (52,45).