Ancora circa tre mesi prima di poter tirare ancora quattro calci al pallone (virtuale) a FIfa 12, una delle simulazioni calcistiche più giocate di sempre nonchè la regina dei giochi di calcio degli ultimi anni. Tre mesi dove gli appassionati del rettangolo verde sono costretti a passare il tempo con i movimenti del calciomercato o con la Coppa America, un po’ poco ma meglio di niente. Per questo quando Electronic Arts ci ha invitato per uno degli ultimi hands on prima dell’uscita di FIFA 12 abbiamo accettato con entusiasmo. A fare gli onori di casa c’era David Rutter, producer del gioco ormai a suo agio in Italia dopo tutte le volte che è venuto a presentare la varie versioni di FIFA. Ma bando ai preamboli passiamo al “succo”: cosa ci sarà di nuovo in FIFA 12?
Presto detto, innanzitutto è stato integrato l’Impact Engine, un motore che calcola in tempo reale i punti di contatto tra giocatori, riproducendo quanto potrebbe accadere in una vera partita di calcio. Per fare un esempio di gioco, pressare un attaccante in maniera forsennata porterà il difensore ad entrare in contatto in più punti con l’attaccante, il che potrebbe portare ad una caduta del’attaccante e al conseguente fallo del difensore. Questo ovviamente è solo un esempio, ma si può intuire che situazioni simili in attacco o in difesa non saranno più tanto rare.
Un'altra novità su si andrà a spendere non poco tempo è l’EA Sports Football Club, una sorta di aggregatore online dove sarà possibile importare statistiche di gioco, replay ed ogni altro dato derivante dalle partite offline o online. Ovviamente sarà possibile anche confrontare questi dati con quelli dei nostri amici, scambiarsi messaggi o file condivisi, una rete di amici preferiti, oppure organizzare facilmente partite online. Questo tipo di piattaforma già vista nell’ultimo capitolo di Need for Speed (lì era chiamata Autolog) deve essere piaciuta molto per cui visto che viene riproposta anche in FIFA non farebbe strano ritrovarsela in tutte le serie più famose di EA. All’interno dello Sports Football Club sarà presente anche un campionato simile alla Serie A diviso in categorie con relative promozioni e retrocessioni, che avverranno in caso di rendita della squadra non idonea alla categoria corrente. In questo modo si aggiunge un po’ di “pepe” ad ogni partita e speriamo si ridurranno ulteriormente le disconnessioni “accidentali” prima della fine della partita quando ormai il risultato è scontato.
La seconda novità che ci è stata mostrata riguardava anch’essa il lato manageriale del gioco, nello specificio la modalità Carriera, ormai immancabile in qualsiasi titolo calcistico. Dando per scontati i vari movimenti di mercato con compra-vendita di ogni giocatore possibile e immaginabile, questa volta con tanto di tempo limite per le contrattazioni e pressione della stampa ad ogni movimento di mercato, gestione della squadra o infortunio di un giocatore, la parte su cui gli sviluppatori si sono concentrati di più è stata proprio quella degli infortuni, aspetto fino ad oggi considerato ma che da esso difficilmente si poteva compromettere la stagione. Beh le cose sono cambiate, e molto! Innanzitutto questo aspetto sfrutta moltissimo il già citato Impact Engine, che a fine partita può calcolare minuziosamente la quantità di danni sostenuti da ogni giocatore e conseguentemente decidere il da farsi per limitare i danni alla squadra. Troppi contatti al ginocchio malandato di Totti? Sarà consigliabile tenerlo a riposo una partita per precauzione piuttosto che rischiare uno stop ben più lungo. Un altro esempio sono i recuperi forzati, se l’assenza di un giocatore compromette troppo l’equilibrio della squadra possiamo appunto forzarne il recupero per farlo rientrare prima, potrebbe andare tutto bene così da riavere un giocatore chiave in campo prima del previsto oppure peggio di prima rischiando una ricaduta del medesimo giocatore e conseguente ulteriore stop. Insomma la modalità Carriera non si limiterà solo a portare a casa il risultato nelle partite ma dovrà essere affiancata da una saggia gestione della squadra, altrimenti tutti nostri sforzi sul campo saranno inutili. FIFA 12 è previsto per Ottobre ( anche se le ultime news hanno fissato la data di uscita ufficiale al 30 settembre) per cui questa non è stata l’ultima occasione per metterci sopra le mani, restate con gli occhi aperti e il pallone tra i piedi perché David ci ha detto che sono previste belle sorprese anche per… l’online!
Presto detto, innanzitutto è stato integrato l’Impact Engine, un motore che calcola in tempo reale i punti di contatto tra giocatori, riproducendo quanto potrebbe accadere in una vera partita di calcio. Per fare un esempio di gioco, pressare un attaccante in maniera forsennata porterà il difensore ad entrare in contatto in più punti con l’attaccante, il che potrebbe portare ad una caduta del’attaccante e al conseguente fallo del difensore. Questo ovviamente è solo un esempio, ma si può intuire che situazioni simili in attacco o in difesa non saranno più tanto rare.
Un'altra novità su si andrà a spendere non poco tempo è l’EA Sports Football Club, una sorta di aggregatore online dove sarà possibile importare statistiche di gioco, replay ed ogni altro dato derivante dalle partite offline o online. Ovviamente sarà possibile anche confrontare questi dati con quelli dei nostri amici, scambiarsi messaggi o file condivisi, una rete di amici preferiti, oppure organizzare facilmente partite online. Questo tipo di piattaforma già vista nell’ultimo capitolo di Need for Speed (lì era chiamata Autolog) deve essere piaciuta molto per cui visto che viene riproposta anche in FIFA non farebbe strano ritrovarsela in tutte le serie più famose di EA. All’interno dello Sports Football Club sarà presente anche un campionato simile alla Serie A diviso in categorie con relative promozioni e retrocessioni, che avverranno in caso di rendita della squadra non idonea alla categoria corrente. In questo modo si aggiunge un po’ di “pepe” ad ogni partita e speriamo si ridurranno ulteriormente le disconnessioni “accidentali” prima della fine della partita quando ormai il risultato è scontato.
La seconda novità che ci è stata mostrata riguardava anch’essa il lato manageriale del gioco, nello specificio la modalità Carriera, ormai immancabile in qualsiasi titolo calcistico. Dando per scontati i vari movimenti di mercato con compra-vendita di ogni giocatore possibile e immaginabile, questa volta con tanto di tempo limite per le contrattazioni e pressione della stampa ad ogni movimento di mercato, gestione della squadra o infortunio di un giocatore, la parte su cui gli sviluppatori si sono concentrati di più è stata proprio quella degli infortuni, aspetto fino ad oggi considerato ma che da esso difficilmente si poteva compromettere la stagione. Beh le cose sono cambiate, e molto! Innanzitutto questo aspetto sfrutta moltissimo il già citato Impact Engine, che a fine partita può calcolare minuziosamente la quantità di danni sostenuti da ogni giocatore e conseguentemente decidere il da farsi per limitare i danni alla squadra. Troppi contatti al ginocchio malandato di Totti? Sarà consigliabile tenerlo a riposo una partita per precauzione piuttosto che rischiare uno stop ben più lungo. Un altro esempio sono i recuperi forzati, se l’assenza di un giocatore compromette troppo l’equilibrio della squadra possiamo appunto forzarne il recupero per farlo rientrare prima, potrebbe andare tutto bene così da riavere un giocatore chiave in campo prima del previsto oppure peggio di prima rischiando una ricaduta del medesimo giocatore e conseguente ulteriore stop. Insomma la modalità Carriera non si limiterà solo a portare a casa il risultato nelle partite ma dovrà essere affiancata da una saggia gestione della squadra, altrimenti tutti nostri sforzi sul campo saranno inutili. FIFA 12 è previsto per Ottobre ( anche se le ultime news hanno fissato la data di uscita ufficiale al 30 settembre) per cui questa non è stata l’ultima occasione per metterci sopra le mani, restate con gli occhi aperti e il pallone tra i piedi perché David ci ha detto che sono previste belle sorprese anche per… l’online!
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