Un’ora di tv riduce la vita di ventidue minuti: lo dice una ricerca
Non guardare troppo la tv, fa male. Quante volte lo avremo sentito da piccoli? Eppure quelle raccomandazioni avevano sempre l'aria della genericità, un espediente come un altro con cui i genitori ci invitavano ad abbandonare le distrazioni per tornare ai propri doveri, fare i compiti per la scuola su tutti.
E invece a quanto pare quegli avvertimenti avrebbero un fondamento reale, perché passare un numero eccessivo di ore davanti al piccolo schermo - privandosi così di fare altro - danneggerebbe la salute fisica dei telespettatori.
Problemi globalizzati - Uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, a cui ha partecipato un'equipe di scienziati dell'università del Queensland ha dimostrato che guardare la tv per un'ora al giorno ha effetti simili, in fatto di aspettativa di vita, a quelli causati dal fumare due sigarette.
La ricerca, che ha preso in esame un campione di circa undicimila persone sopra i venticinque anni, ha portato a un dato inquietante: per ogni sessanta minuti di immobilità davanti allo schermo della tv, la nostra aspettativa di vita si riduce di ventidue minuti.
Per i consumatori voraci di programmi televisivi - quelli che li guardano per almeno sei ore al giorno - ci sarebbe dunque il rischio di perdere cinque anni della propria vita.
Dati attendibili?
Certo è che, e questo però lo si sapeva già da tempo, la vita sedentaria condotta dall'uomo medio comporta delle conseguenze serie per la salute, come ad esempio l'aumento dell'obesità in molti paesi dell'Occidente.
Cultura - Nonostante la ricerca australiana abbia affrontato un altro aspetto del consumo massiccio di televisione, non bisogna dimenticare le conseguenze che essa, specialmente oggi e in particolar modo in paesi come il nostro, può avere sulla formazione culturale del singolo. E' innegabile che ai giorni nostri la televisione proponga perlopiù programmi che hanno l'unico effetto - intento? - di distogliere l'attenzione del pubblico dai problemi reali della società, promuovendo così una passività che si estende a macchia d'olio tra i vari ceti sociali. Una tv che non solo omologa, ma fa anche sempre più paura.
Ultima modifica di kaselli il Mer 24 Ago 2011 - 6:59 - modificato 1 volta.
Non guardare troppo la tv, fa male. Quante volte lo avremo sentito da piccoli? Eppure quelle raccomandazioni avevano sempre l'aria della genericità, un espediente come un altro con cui i genitori ci invitavano ad abbandonare le distrazioni per tornare ai propri doveri, fare i compiti per la scuola su tutti.
E invece a quanto pare quegli avvertimenti avrebbero un fondamento reale, perché passare un numero eccessivo di ore davanti al piccolo schermo - privandosi così di fare altro - danneggerebbe la salute fisica dei telespettatori.
Problemi globalizzati - Uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, a cui ha partecipato un'equipe di scienziati dell'università del Queensland ha dimostrato che guardare la tv per un'ora al giorno ha effetti simili, in fatto di aspettativa di vita, a quelli causati dal fumare due sigarette.
La ricerca, che ha preso in esame un campione di circa undicimila persone sopra i venticinque anni, ha portato a un dato inquietante: per ogni sessanta minuti di immobilità davanti allo schermo della tv, la nostra aspettativa di vita si riduce di ventidue minuti.
Per i consumatori voraci di programmi televisivi - quelli che li guardano per almeno sei ore al giorno - ci sarebbe dunque il rischio di perdere cinque anni della propria vita.
Dati attendibili?
Certo è che, e questo però lo si sapeva già da tempo, la vita sedentaria condotta dall'uomo medio comporta delle conseguenze serie per la salute, come ad esempio l'aumento dell'obesità in molti paesi dell'Occidente.
Cultura - Nonostante la ricerca australiana abbia affrontato un altro aspetto del consumo massiccio di televisione, non bisogna dimenticare le conseguenze che essa, specialmente oggi e in particolar modo in paesi come il nostro, può avere sulla formazione culturale del singolo. E' innegabile che ai giorni nostri la televisione proponga perlopiù programmi che hanno l'unico effetto - intento? - di distogliere l'attenzione del pubblico dai problemi reali della società, promuovendo così una passività che si estende a macchia d'olio tra i vari ceti sociali. Una tv che non solo omologa, ma fa anche sempre più paura.
Ultima modifica di kaselli il Mer 24 Ago 2011 - 6:59 - modificato 1 volta.