Tassa su bibite gassate? Potrebbe sostenere consumo di frutta & Co.
(Teleborsa) - Roma, 29 ago - Perchè non fare come la Francia, che vorrebbe tassare le bibite gassate per ridurre il dilagante fenomeno dell'obesità, e unire l'utile al dilettevole, per esempio utilizzando l'introito derivante per aumentare il consumo di frutta e verdura?
La proposta arriva dalla Coldiretti, la rileva come il 48% dei bambini italiani consumi bevande gassate o zuccherate ogni giorno mentre il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura con il risultato che il 34% dei piccoli cittadini italiani di 8 e 9 anni è lontano dal peso forma.
"Peraltro sulla base di una legge nazionale ormai datata (Legge n. 286 del 1961) le bevande al gusto di agrumi possono essere colorate a condizione che esse contengano appena il 12 per cento di succo di agrumi" denuncia Lorenzo bazzana responsabile ortofrutta della Coldiretti che "chiede di aumentare di alcuni punti percentuali il succo di agrumi nelle bibite con effetti positivi per la salute ed un aumento del consumo di frutta".
L'effetto è l’aumento di peso che è un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro.
Con una opportuna sensibilizzazione, spiega Coldiretti - che tra l'altro è già impegnata in campagne che esortano i giovani a consumare più frutta e verdura - si potranno raggiungere risultati importanti nel campo della salute che andranno anche a vantaggio del consumo di frutta & Co.
(Teleborsa) - Roma, 29 ago - Perchè non fare come la Francia, che vorrebbe tassare le bibite gassate per ridurre il dilagante fenomeno dell'obesità, e unire l'utile al dilettevole, per esempio utilizzando l'introito derivante per aumentare il consumo di frutta e verdura?
La proposta arriva dalla Coldiretti, la rileva come il 48% dei bambini italiani consumi bevande gassate o zuccherate ogni giorno mentre il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura con il risultato che il 34% dei piccoli cittadini italiani di 8 e 9 anni è lontano dal peso forma.
"Peraltro sulla base di una legge nazionale ormai datata (Legge n. 286 del 1961) le bevande al gusto di agrumi possono essere colorate a condizione che esse contengano appena il 12 per cento di succo di agrumi" denuncia Lorenzo bazzana responsabile ortofrutta della Coldiretti che "chiede di aumentare di alcuni punti percentuali il succo di agrumi nelle bibite con effetti positivi per la salute ed un aumento del consumo di frutta".
L'effetto è l’aumento di peso che è un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro.
Con una opportuna sensibilizzazione, spiega Coldiretti - che tra l'altro è già impegnata in campagne che esortano i giovani a consumare più frutta e verdura - si potranno raggiungere risultati importanti nel campo della salute che andranno anche a vantaggio del consumo di frutta & Co.