La punta viola rischia un lungo stop. Mihajlovic: "Ha sentito molto dolore, ma il ginocchio non si è gonfiato e questo mi fa sperare". Il tecnico dell'Udinese: "Se passeremo con una certa facilità quello step dei 40 punti, guarderemo ad altre cose, ma ci penseremo dopo"
La sua Udinese è prima in classifica, arriva da un quarto posto e convince per gioco, ma Francesco Guidolin non si scompone e dice di pensare alla salvezza. Alla Fiorentina, invece, passa quasi in secondo piano la batosta presa a Udine: tutti aspettano un responso dagli esami a cui sarà sottoposto Alberto Gilardino: il suo infortunio al ginocchio sinistro preoccupa.
Francesco Guidolin in panchina a Udine.
GUIDOLIN E QUOTA 40 — Guidolin è ovviamente soddisfatto, ma non si fa prendere dall'entusiasmo: "Questi sono punti importanti anche perché ci sono tanti ragazzi che si stanno inserendo per quelli che sono partiti. Dobbiamo cercare di farne più possibile: se ce la faremo, se passeremo con una certa facilità quello step dei 40 punti, guarderemo ad altre cose, ma ci penseremo dopo". Quella di oggi comunque non è parsa una squadra che dovrà lottare per non retrocedere: "È stata la nostra migliore partita da inizio stagione a oggi. Abbiamo dei ragazzi che devono essere seguiti e noi non siamo ancora al top delle nostre possibilità. Abbiamo comunque affrontato un grande avversario e abbiamo fatto bene sul piano della qualità del gioco". Nonostante la vittoria, Guidolin ammette che "in panchina soffro un po' troppo, forse sto diventando vecchio, non lo so. Uno pensa di poter controllare tutto ma non è così, alle volte bisogna essere un po' fatalisti, ma io sto bene, non c'è nessun problema".
Il momento dell'Infortunio di Gilardino.
IL GINOCCHIO DEL GILA — I problemi ci sono invece in casa Fiorentina. Non solo per la sconfitta, ma soprattutto per l'infortunio di Gilardino. Il tecnico spiega: "Gilardino era preoccupato negli spogliatoi: ha sentito molto dolore, ma il ginocchio non si è gonfiato e questo mi fa sperare" . Gilardino ha rimediato un trauma contusivo-distorsivo al inocchio sinistro, gli esami diranno se c'è una lesione dei legamenti che porterebbe a un'operazione e uno stop di almeno sei mesi. Mihajlovic poi passa all'analisi della partita: "E' stata decisa da due episodi; il rigore dopo 6' e un gol casuale. Per loro da quel momento si è prospettata la situazione migliore, ovvero difesa e contropiede. Noi abbiamo cercato di proporre il nostro gioco, ma siamo stato poco pericolosi in avanti. Poi c'è stata anche un po' di sfortuna perché quando abbiamo cambiato mettendo un'altra punta dopo un minuto si è fatto male Gilardino. Peccato. Mercoledì ci sarà un'altra partita, dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali. Chiusura col solito caso Montolivo: "Sa a cosa può andare incontro. In settimana si è allenato benissimo, stava bene, gli ho parlato ed era sereno. Oggi non ha disputato una partita alla sua altezza e non so perché: ma vale per lui come tutti, se si allena bene gioca, se non sta bene va fuori. Era nervoso e non ha fatto partita al suo livello. Andiamo avanti e vediamo". In vista dell'accoglienza del "Franchi" Mihajlovic ricorda che "il pubblico fa quello che vuole, ma io l'ultimo anno alla Lazio l'ho fatto tra i fischi. Non so se lui ce la farà, ma dipende da lui più che da me. Se vedo che non sta bene non gioca. Non ci sono tante parole".
La sua Udinese è prima in classifica, arriva da un quarto posto e convince per gioco, ma Francesco Guidolin non si scompone e dice di pensare alla salvezza. Alla Fiorentina, invece, passa quasi in secondo piano la batosta presa a Udine: tutti aspettano un responso dagli esami a cui sarà sottoposto Alberto Gilardino: il suo infortunio al ginocchio sinistro preoccupa.
Francesco Guidolin in panchina a Udine.
GUIDOLIN E QUOTA 40 — Guidolin è ovviamente soddisfatto, ma non si fa prendere dall'entusiasmo: "Questi sono punti importanti anche perché ci sono tanti ragazzi che si stanno inserendo per quelli che sono partiti. Dobbiamo cercare di farne più possibile: se ce la faremo, se passeremo con una certa facilità quello step dei 40 punti, guarderemo ad altre cose, ma ci penseremo dopo". Quella di oggi comunque non è parsa una squadra che dovrà lottare per non retrocedere: "È stata la nostra migliore partita da inizio stagione a oggi. Abbiamo dei ragazzi che devono essere seguiti e noi non siamo ancora al top delle nostre possibilità. Abbiamo comunque affrontato un grande avversario e abbiamo fatto bene sul piano della qualità del gioco". Nonostante la vittoria, Guidolin ammette che "in panchina soffro un po' troppo, forse sto diventando vecchio, non lo so. Uno pensa di poter controllare tutto ma non è così, alle volte bisogna essere un po' fatalisti, ma io sto bene, non c'è nessun problema".
Il momento dell'Infortunio di Gilardino.
IL GINOCCHIO DEL GILA — I problemi ci sono invece in casa Fiorentina. Non solo per la sconfitta, ma soprattutto per l'infortunio di Gilardino. Il tecnico spiega: "Gilardino era preoccupato negli spogliatoi: ha sentito molto dolore, ma il ginocchio non si è gonfiato e questo mi fa sperare" . Gilardino ha rimediato un trauma contusivo-distorsivo al inocchio sinistro, gli esami diranno se c'è una lesione dei legamenti che porterebbe a un'operazione e uno stop di almeno sei mesi. Mihajlovic poi passa all'analisi della partita: "E' stata decisa da due episodi; il rigore dopo 6' e un gol casuale. Per loro da quel momento si è prospettata la situazione migliore, ovvero difesa e contropiede. Noi abbiamo cercato di proporre il nostro gioco, ma siamo stato poco pericolosi in avanti. Poi c'è stata anche un po' di sfortuna perché quando abbiamo cambiato mettendo un'altra punta dopo un minuto si è fatto male Gilardino. Peccato. Mercoledì ci sarà un'altra partita, dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali. Chiusura col solito caso Montolivo: "Sa a cosa può andare incontro. In settimana si è allenato benissimo, stava bene, gli ho parlato ed era sereno. Oggi non ha disputato una partita alla sua altezza e non so perché: ma vale per lui come tutti, se si allena bene gioca, se non sta bene va fuori. Era nervoso e non ha fatto partita al suo livello. Andiamo avanti e vediamo". In vista dell'accoglienza del "Franchi" Mihajlovic ricorda che "il pubblico fa quello che vuole, ma io l'ultimo anno alla Lazio l'ho fatto tra i fischi. Non so se lui ce la farà, ma dipende da lui più che da me. Se vedo che non sta bene non gioca. Non ci sono tante parole".